Allarme per la situazione della Valle del Fonno, la bellissima oasi che si trova all’interno della gola della Rocchetta pesantemente colpita dall’alluvione del 2013 e a tutt’oggi rimasta praticamente nella situazione di devastazione di cinque anni fa. A lanciarlo la naturalista gualdese Mara Loreti. “La Valle del Fonno, un gioiello della montagna gualdese sta lì ad attendere che qualcuno le restituisca la sua dignità e il suo fiume tombato negli anni Sessanta” (il Feo, ndr), sottolinea.
“Quest’area – evidenzia Mara Loreti – tra ettari di bosco, una faggeta sottratta al taglio negli anni Ottanta, un ambiente unico dopo il ritorno degli ungulati e dei lupi e dove nidificano il falco pellegrino e l’aquila, è alle prese con dispute in tribunale (legate alla vicenda Rocchetta-Comunanza Agraria, ndr) e si trova nel più completo abbandono.”
“A chi spetta di restituire ai gualdesi, alla collettività regionale ed oltre questo immenso patrimonio? – si chiede Loreti – Quale danno arrecato al turismo ambientale e culturale? Sentieri non gestiti, tabelle distrutte, mulattiere impraticabili. I prati di Campetella mai più sfalciati e decespugliati, eppure siamo in un’area di Interesse Comunitario che oltre alle misure di conservazione da rispettare prevede anche delle sanzioni amministrative. Intanto quella Valle grida, urla vendetta, ma nessuno ascolta e nessuno alza la propria voce per sbloccare un’assurda e dannosa situazione che fa male al cuore, allo spirito, a Gualdo.”