C’è preoccupazione nel territorio dell’eugubino-gualdese per le sorti dell’ospedale di Branca. La motivazione risiede in una delibera della Giunta regionale relativa al nuovo modello organizzativo della rete dei servizi di diagnostica di laboratorio. La questione è stata sollevata nei giorni scorsi dal sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, che aveva espresso un forte disappunto per questa decisione che trasformerebbe l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino una sorta di succursale di quello di Città di Castello, nonostante il laboratorio analisi di Branca abbia dei numeri che lo stesso primo cittadino di Gubbio ha definito superiori rispetto al nosocomio tifernate.
Sulla questione il consigliere regionale di Forza Italia, Roberto Morroni, ha annunciato la presentazione a breve di una interrogazione, evidenziando anche da parte sua, in seguito a questa nuova classificazione, il depotenziamento dell’ospedale comprensoriale.
“Ogni scelta che contrasta con la prospettiva di un continuo potenziamento e miglioramento dell’Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino risulta inaccettabile – evidenzia Morroni – alla luce anche delle dichiarazioni apparse di recente sulla stampa dove sono stati prodotti dati che testimoniano un trend assolutamente positivo e di crescita del nosocomio di Branca. La decisione assunta dalla Giunta regionale con la delibera in questione risulta incomprensibile e per quanto mi riguarda inaccettabile e per questo chiederò all’assessore competente Barberini chiarimenti in merito.”