Dopo la delibera della Giunta Regionale riguardante il nuovo modello organizzativo dei servizi di laboratorio della sanità regionale e i conseguenti timori arrivati sia dal consigliere regionale Roberto Morroni, sia dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, ecco l’incontro che lo stesso sindaco gualdese aveva invocato. Lunedì 24 settembre presso la sede dell’assessorato alla Salute si vedranno i sindaci di Gualdo Tadino e Gubbio, l’assessore alla Salute Luca Barberini e la Asl Umbria 1.
C’è stato però un retroscena e a raccontarlo è lo stesso sindaco gualdese: “Lo scorso 14 settembre ho incontrato presso il nosocomio di Branca il Direttore Sanitario Pasquale Parise ed il Direttore di Presidio Teresa Tedesco con i quali, dopo che avevo avuto modo di sentire il sindaco di Gubbio, ho concordato la necessità di favorire nel più breve tempo possibile un incontro tra Regione Umbria, vertici Asl 1 e sindaci della zona, per discutere non solo dei contenuti della delibera 971, ma anche e soprattutto in maniera approfondita del futuro quanto meno del medio periodo. Tenendo fede all’impegno preso ho immediatamente contattato sia l’assessore regionale Barberini, sia il sindaco di Gubbio Filippo Stirati”.
Presciutti riceveva, il lunedì seguente, dall’assessore Barberini la disponibilità ad effettuare l’incontro, proponendo come date possibili le giornate di mercoledì 19 e di giovedì 20 settembre. Il sindaco di Gualdo Tadino lasciava a Filippo Stirati la possibilità di scegliere la data. La risposta è stata che purtroppo in quelle due date, per impegni istituzionali già presi, il sindaco di Gubbio sarebbe stato impossibilitato a partecipare.
“Le cronache invece – fa presente Massimiliano Presciutti – riportano di una ‘visita pastorale’ decisa in maniera unilaterale e mai comunicata al sottoscritto, del sindaco e del vice sindaco di Gubbio presso il laboratorio analisi dell’ospedale di Branca avvenuta mercoledì 19 settembre. Data nella quale si sarebbe potuto e dovuto tenere l’incontro con i vertici aziendali della Asl 1 e la Regione Umbria. Data per la quale Stirati aveva manifestato il proprio diniego adducendo quale motivazione impegni istituzionali improrogabili“.
“Il rammarico e l’amarezza più grande in tutta questa vicenda – conclude il primo cittadino gualdese – risiede nel dover prendere atto della mancanza totale di rispetto e correttezza istituzionale sia da parte dell’amministrazione comunale di Gubbio, sia da parte del Direttore del Presidio Ospedaliero di Branca con il quale più volte il sottoscritto aveva concordato il percorso istituzionale da seguire per affrontare tutte le problematiche. Lunedì prossimo, purtroppo con quasi una settimana di ritardo, ci confronteremo in sede istituzionale, e non davanti ai taccuini e le telecamere, sul futuro dell’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio, che dovrà essere ulteriormente valorizzato, stante la strategicità e l’affidabilità nelle prestazioni che il medesimo ha conquistato sul campo in poco più di 10 anni dalla sua apertura“.