Nella pubblicazione “Guida ai Siti Natura 2000: La Biodiversità una Rete per conservarla” entra anche il sito di Monte Maggio-Monte Nero tra quelli definiti speciali, insieme ad altri 26 della dorsale appenninica.
La Rete Natura 2000 è una rete ecologica di aree protette istituita dall’Unione Europea per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e di fauna rari e minacciati.
Al suo interno l’area gualdese vanta ben tre habitat speciali e “prioritari”, quindi sottoposti a conservazione speciale, per la presenza del bosco di faggio, di graminacee e di orchidee.
Sfogliando la Guida si legge che la motivazione che ha contribuito all’inserimento dell’area del Comune di Gualdo Tadino sia stata la scoperta fatta sulle rupi del monte Maggio del Giaggiolo della Marsica, il primo rinvenuto in Umbria. Ma sono anche riconosciuti come habitat prioritari le faggete, i pascoli del monte Maggio e del monte Serrasanta fino ed oltre la Valle del Fonno.
“Un territorio montano quello di Gualdo Tadino che deve essere conservato e valorizzato nel rispetto e nella tutela della biodiversità instaurando con esso un rapporto di civile convivenza, affinchè le attività antropiche siano compatibili con gli habitat e le specie floristiche e faunistiche protette a livello continentale“, evidenzia la naturalista Mara Loreti.