Questa mattina una delegazione del sindacato tunisino dell’Union Générale Tunisienne du Travail (UGTT) è stata ricevuta presso la Sala Consiliare del Municipio di Gualdo Tadino. Il gruppo tunisino era composto dal segretario regionale Biserta UGTT Sahbani Bechir, dai segretari aggiunti Khammouma Amel, Ltifi Lofti e Haddouchi Mounir. Ad accogliere il gruppo tunisino c’erano il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, il segretario della locale sezione della Cgil Khirat Hedi e la direttrice del Polo Museale Catia Monacelli.
Non era la prima volta a Gualdo Tadino per l’UGTT. La prima visita tre anni fa, dopo che il sindacato aveva ricevuto uno dei riconoscimenti più importanti esistenti al mondo, qual è il Premio Nobel per la Pace.
“La presenza qui ci onora – ha commentato il sindaco Presciutti – e ci fa capire come la collaborazione nata diversi anni fa sia forte e viva. Voglio ringraziarli per quanto hanno fatto, per quello che stanno facendo e per quello che faranno in futuro per portare il messaggio della pace nel loro territorio. La pace è un elemento fondamentale nel Mondo, per questo bisogna cercare di costruire delle relazioni con tutti i popoli e non tirare su dei muri“.
Il sindaco ha ricordato come Gualdo Tadino sia uno tra i comuni più virtuosi nella gestione del fenomeno dell’immigrazione. “Legalità, sicurezza e integrazione insieme sono possibili e possono coesistere benissimo per avere una società migliore per i nostri figli e le nostre comunità”.
Sahbani Bechir ha ringraziato la città di Gualdo Tadino: “E’ un vero piacere essere tornati in Umbria e in Italia, che è un paese con cui la Tunisia ha dei rapporti molto stretti. Dal 2006, anno del primo incontro, abbiamo rafforzato insieme i principi cardine del sindacato e della vita di tutti i giorni, come il rispetto dei diritti umani nel rispetto della legalità. I rapporti internazionali che nascono tra persone ed associazioni aiutano sicuramente ad avere un migliore rapporto di collaborazioni tra culture e nazioni differenti, come in questo caso avviene tra Italia e Tunisia”.
La delegazione tunisina ha visitato in mattinata anche il Museo dell’Emigrazione ‘Pietro Conti’.