Il Rotary Club Gualdo Tadino ha ricevuto la visita del governatore del distretto 2090, Gabrio Filonzi, che lo scorso mese di giugno è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ stata una giornata ricca di appuntamenti, quella di giovedì scorso, conclusasi con la conviviale presso la Taverna di San Martino.
Il governatore è stato accolto dal presidente del club, Paolo Saverio Fiore, per la visita al centro storico e ai musei cittadini, compresa la mostra “Meraviglia ed Estasi” di Luciano Ventrone. Quindi l’incontro con il sindaco Massimiliano Presciutti per un confronto sul ruolo del Rotary nel sociale ed in favore della comunità e, a seguire, il consiglio direttivo del club che ha illustrato al governatore i progetti già realizzati e quelli tutt’ora in corso.
In serata la conviviale ricca di ospiti a partire dal past governor Antonio Pieretti, poi gli assistenti del governatore Aldo Taticchi e Christian Severini, il coordinatore dello staff distrettuale Piero Chiorri, il presidente del Rotary Club di Fabriano Leandro Tiranti, il segretario del Rotary Club di Spoleto Roberto Calai, il sindaco Massimiliano Presciutti e l’architetto Nello Teodori.
Nel suo discorso il governatore ha parlato del cambiamento della società che comporta anche il cambiamento del Rotary, ricordando il motto del presidente del Rotary International Barry Rassin “siate di ispirazione”. “I rotariani sono gente normale che fa cose straordinarie, il nostro obiettivo deve essere sempre quello di migliorare gli altri migliorando noi stessi”. Filonzi ha ricordato il ruolo di coordinamento del presidente Rassin, di Nassau, Bahams, in occasione dei soccorsi e degli aiuti ad Haiti dopo il devastante terremoto che ha colpito il paese, per poi citare gli esempi di grandi uomini e donne della nostra storia recente, da Martin Luther King a Maria Teresa di Calcutta. “Dobbiamo sentire la responsabilità di essere rotariani, il Rotary ha un posto all’Onu perché pur essendo una piccola cosa rispetto alle grandi nazioni è un ingranaggio importante dell’impegno a livello umanitario svolto dai vari Paesi”.
Il governatore ha quindi parlato dell’importanza di riscoprire la voglia di stare insieme per parlare di progetti e del ruolo fondamentale svolto dall’informatica e dalle nuove professioni nel cambiamento della società: “Dobbiamo accogliere i giovani nei nostri club perché è grazie alle nuove professionalità che il Rotary può continuare a crescere a livello locale e globale. Per questo abbiamo tanti progetti a loro dedicati come il Ryla o il Master&Job che ogni anno portiamo avanti con grande impegno”.
Il presidente Fiore ha ringraziato il governatore per la sua presenza e per il suo coinvolgimento e ha offerto la donazione del club gualdese al service interdistrettuale del camper medico-sanitario per la prevenzione medica. La conviviale si è conclusa con il tradizionale scambio dei doni (volumi delle opere in ceramica del professor Alfredo Santarelli) e un interessante dibattito tra il governatore Filonzi e l’architetto Teodori sulla figura di Federico II di Svevia che lega le città di Jesi, dove è nato lo storico Imperatore, e Gualdo Tadino, dove ha ricostruito nel 1242 la Rocca Flea.