Si terrà domani sera, giovedì 15 novembre, con inizio alle 20,30 il consiglio comunale straordinario di Gualdo Tadino, convocato su richiesta delle opposizioni sulla “Riorganizzazione dei servizi diagnostici di laboratorio presso l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino”. Sarà quindi l’occasione per tornare ufficialmente sull’ormai famosa delibera regionale che riqualifica il laboratorio analisi dell’ospedale di Branca e per discutere in generale sul futuro della sanità in Alto Chiascio, del quale fa parte anche il recupero dell’ex ospedale Calai.
Da ormai tre mesi la questione del laboratorio analisi è diventato uno degli argomenti più caldi che riguardano il territorio che fa riferimento al nosocomio comprensoriale. La richiesta di convocazione della massima assise cittadina è stata sottoscritta dai consiglieri di opposizione Roberto Morroni e Silvia Minelli (Forza Italia), Erminio Fofi (Morroni sindaco), Stefania Troiani (Movimento 5 stelle) e Brunello Castellani (Appello per Gualdo).
Nell’ordine del giorno che le opposizioni sottoporranno all’esame del consiglio comunale viene chiesto al sindaco e alla giunta comunale di richiedere alla Regione Umbria di riconsiderare la delibera e di indicare con quali criteri sono state individuati gli ospedali sedi “Hub” e quelli “Spoke” e con quali apparecchiature e strumenti diagnostici saranno garantiti gli attuali livelli di prestazioni, in particolare nelle patologie tempo dipendenti.
“In attesa di chiarire i quesiti sopra esposti – conclude il documento – si richiede, altresì, di mantenere nel laboratorio analisi del presidio ospedaliero Gubbio-Gualdo Tadino, lo status quo. A rilanciare con forza anche il tema dei servizi territoriali periferici, presidi fondamentali per rispondere alle esigenze della popolazione, in particolare dei più deboli e svantaggiati.”