Un cucciolo di lupo è stato ritrovato senza vita sulla montagna soprastante Gualdo Tadino, nella zona della Chiavellara a confine tra Umbria e Marche. Il ritrovamento è stato fatto da un cacciatore che ha individuato la carcassa del giovane lupo all’interno di un laghetto artificiale, informando i carabinieri forestali.
L’invaso d’acqua, utilizzato per abbeverare le bestie al pascolo, nonostante fosse recintato può essere comunque raggiunto da animali di piccola taglia. Il cucciolo è evidentemente entrato per bere, ma le pareti scivolose dell’invaso gli hanno impedito di uscire.
La presenza del lupo sulle montagne dell’appennino umbro-marchigiano sembrerebbe rafforzarsi. Sono infatti sempre più frequenti i ritrovamenti di carcasse di animali sulla montagna (nello stesso giorno una di capriolo), ma anche a valle.
Nella zona di Nocera Umbra anche un asinello è rimasto vittima degli attacchi dei lupi. E’ accaduto nella frazione di Budino, vicino al centro del paese, dove è presente un capannone che accoglie diversi animali pregiati, tra cui quattordici asini sardi. A Nocera Scalo, invece, i lupi sono arrivati in mezzo alle case per predare un ariete e una capretta, incuranti della presenza delle abitazioni.
Per limitare i danni e ridurre gli attacchi dei lupi al bestiame lo strumento più efficace è la prevenzione come l’utilizzo di recinti anti-lupo e di cani da guardia ben addestrati.