A difesa del laghetto carsico di Valsorda di Gualdo Tadino, si muove il WWF tramite la sua rappresentante Mara Loreti, che ricorda come la Valsorda sia inserita nel sito Natura 2000 SC Monte Maggio–Monte Nero IT5210014, area in cui devono essere rispettate le normative di protezione e salvaguardia previste dalle Direttive comunitarie sul benessere degli animali al pascolo brado.
“Invece il laghetto carsico continua ad essere utilizzato come abbeveratoio per il pascolo – denuncia la Loreti – ignorando che nelle sue acque vive il Tritone Crestato Italiano, specie inserita tra quelle protette e prioritarie negli elenchi del sito Natura 2000. Ricordiamo che il pascolo nella Valsorda non può essere consentito, non esistendo l’elemento fondamentale per la sopravvivenza dei bovini, cioè acqua fresca e pulita”.
“Le vaccine hanno bisogno di erba e di tanta acqua e se il fabbisogno giornaliero non viene garantito si entra automaticamente nella sfera del maltrattamento degli animali” – questa l’ammonizione del WWF.
Mara Loreti ricorda che le normative sul benessere degli animali impongono l’obbligo della custodia, che comprende anche la cura e il controllo dal punto di vista sanitario. “È quindi necessario controllare la quantità e qualità dell’acqua per l’abbeverata e prevedere, in assenza di sorgenti naturali, abbeveratoi o accumuli di acqua controllabili”.
“Appare evidente – conclude l’ambientalista – che il rispetto di questi animali in Valsorda non è affatto garantito. Alcune sere fa le vaccine vagavano incustodite tra i prati e la strada provinciale. Non hanno quindi assicurato, come previsto dalle normative, l’accesso all’acqua pulita e fresca. Inoltre la loro abbeverata avviene in un laghetto carsico prezioso e protetto”.