L’antistadio “Nello Saltutti” di via Perugia è tornato ad essere disponibile per tutte le attività sportive. La sua chiusura per la rimozione del materiale di gomma prodotto da un fondo in erba sintetica ormai vecchio, è durata sette giorni e la scorsa settimana era stata oggetto di polemiche in cui era intervenuta anche la politica, con Forza Italia schierata a fianco della società “Angelo Barberini Flaminia”, che aveva contestato all’amministrazione comunale una scarsa comunicazione sulla vicenda.
La chiusura dei lavori è stata comunicata dalla stessa amministrazione con un comunicato in cui vengono ringraziati tutti coloro che hanno lavorato al terreno per renderlo fruibile da oggi. “Unica nota stonata di questa vicenda – dice però il sindaco Massimiliano Presciutti – sono stati i maldestri e inopportuni tentativi di strumentalizzare politicamente una vicenda che è stata affrontata con il massimo della trasparenza e dell’efficienza“.
“A chi in maniera improvvida ha tentato di buttare fango sul nostro operato – chiara l’allusione del primo cittadino alle esternazioni dell’opposizione – rispondiamo con i fatti. Dopo anni di incuria e mancata sensibilità istituzionale tutti gli impianti sportivi della città di Gualdo Tadino sono stati oggetto di interventi consistenti per un importo che supera i 600 mila euro“.
Per ora il terreno dell’antistadio è stato solo ripulito dai pallini di gomma, ma – annuncia Presciutti – sarà oggetto di un rifacimento complessivo, quindi in erba sintetica di nuova generazione. L’amministrazione sta predisponendo il progetto definitivo da presentare nell’ambito del bando “Sport e Periferie”.
“Siamo abituati a fare cercando di superare gli ostacoli, senza aggirarli – conclude il sindaco – perché conosciamo bene il grande ruolo educativo e sociale che svolgono le società ed i tanti volontari che vi operano. Proprio per questo abbiamo scelto di intervenire dopo tanti anni in maniera così significativa. I ragazzi e le loro famiglie potranno a breve contare su strutture interamente adeguate agli standard di sicurezza necessari. Ciò ha comportato e comporterà ancora qualche disagio, ma la sicurezza ed il futuro dei nostri giovani vengono sempre al primo posto”.