E’ di poche ore fa l’ennesimo “bollettino di guerra” della S.S. 219 Pian d’Assino: con un uomo di 59 anni che ha perso la vita in quella che ormai è tristemente famosa come la strada della morte.
Nel merito è intervenuto oggi il consigliere regionale Andrea Smacchi, ricordando che “nei mesi scorsi sono state numerose le sollecitazioni alle istituzioni competenti sul tema sia del completamento che della messa in sicurezza di questa arteria, che rappresenta un asse viario di collegamento fondamentale per il nostro territorio e che nel tempo ha assunto un maggior rilievo anche a seguito del completamento della Perugia-Ancona“.
Quelle dell’Anas sono state solo promesse. La società aveva annunciato la sperimentazione di un tutor innovativo, telecamere e sistemi di rilevamento dei flussi veicolari, ma allo stato attuale nulla si tutto ciò è stato fatto”.
“Se si pensa che nell’ultimo decennio ci sono stati nove decessi, risulta evidente l’elevatissima pericolosità e conseguentemente l’estrema urgenza di interventi. E’ assolutamente inconcepibile e di una gravità inaudita – prosegue il consigliere regionale – che ancora non si sia proceduto ad una reale messa in sicurezza di questo tratto viario. Quante altre vittime dovranno esserci affinché ANAS affronti con concretezza l’annoso problema di questa strada?”
“Ritengo che questo territorio e la sua popolazione – conclude Smacchi – meriti molto più di proclami e promesse, presenterò una interrogazione urgente, perchè forte e impellente è la necessità di un intervento tempestivo e risolutivo per fare della SS 219 Pian d’Assino un’arteria finalmente efficiente e sicura“.