Tantissime persone hanno visitato, nei giorni di Natale e Santo Stefano, il presepe vivente “Venite Adoremus” realizzato dall’associazione Capezza negli orti dell’Istituto Bambin Gesù, in collaborazione con le suore dell’Istituto e con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino. Un successo di partecipazione e di giudizi positivi per questa quarta edizione, che ha sicuramente premiato lo sforzo compiuto in questi giorni di preparazione dai membri dell’associazione .
Nel solo giorno di Natale oltre mille persone hanno varcato le soglie dell’istituto Bambin Gesù per poter ammirare “Venite Adoremus”, ispirato “L’Adorazione dei pastori” del Pinturicchio (1500-15001) che si trova presso la cappella Baglioni di Spello. Suggestivo lo spazio illuminato dalle luci di fiaccole e fuochi, che ha proiettato i visitatori in uno spaccato di XV secolo con la natività contornata da personaggi nei tradizionali costumi quattorcenteschi. Viandanti, pastori e artigiani hanno animato i locali ricostruiti in quella porzione del convento delle suore gualdesi.
Per l’occasione sono stati predisposti degli spazi che richiamano mestieri artigiani della tradizione gualdese, ceramista-fabbro-falegname, ma anche una macina dell’olio, una locanda, la lavorazione del formaggio, la cereria, il ciabattino e altri che fanno da cornice alla Natività. Particolare menzione merita lo “spedale” che, grazie agli allestimenti e ai colori nonché la bravura dei personaggi che l’animavano, ha attirato molto l’attenzione dei visitatori. Suggestiva anche la novità della cereria, con la realizzazione di candele “in tempo reale”. Ampliati gli spazi rispetto alle precedenti edizioni, tanto che Venite Adoremus diventa sempre più un punto di riferimento nel panorama dei presepi viventi umbri.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto. Una sfida che, stando ai commenti dei visitatori e quelli lasciati sui socialnetwork, ha colto nel segno – ha detto il presidente dell’associazione Capezza, Michele Storelli – Un ulteriore risultato positivo per il nostro sodalizio, raggiunto grazie alla collaborazione e al lavoro degli associati che si sono impegnati in questi giorni per realizzare questo Presepe. Alle suore del Bambin Gesù e a tutti i visitatori va il mio ringraziamento personale e quello di tutta Capezza.”
Il presepio ha aperto le porte il giorno di Natale alla presenza del sindaco Massimiliano Presciutti, di don Franco Berrettini parroco di San Benedetto, della Madre superiora dell’Istituto Bambin Gesù, suor Maria Bernardetta, e del presidente Michele Storelli. Il presepe sarà aperto anche il 30 dicembre e il 6 gennaio dalle 17 alle 20 e il 5 gennaio dalle 21 alle 23.