Una petizione per intitolare a Fra’ Mauro il Museo degli Antichi Umbri

Il Museo degli Antichi umbri da intitolare a Fra’ Mauro, il frate cappuccino scomparso lo scorso mese di luglio e grande appassionato di archeologia.

La proposta è stata lanciata dai familiari di Domenico di Virgilio, questo il nome all’anagrafe del religioso che a Gualdo Tadino ha lasciato un segno indelebile. Per dare forza all’iniziativa è stata lanciata una petizione online, con la quale viene chiesta al sindaco l’intitolazione del museo situato all’interno di Casa Cajani.

LA PETIZIONE ONLINE

Già dal 1968 mi parlava di Colle dei Mori e quando io andavo insieme a lui sulla collina trovavamo sempre dei frammenti di coppi e ceramica, tanto che nel 1970 nella soffitta del convento, mio fratello aveva già accumulato diversi reperti in ceramica – racconta Marcello Di Virgilio –  Degli anni Settanta ricordo anche che i ragazzi della Tarsina, quando salivano in collina per l’allenamento e si trovavano sul Colle dei Mori, un po’ per curiosità, un po’ per spirito di avventura aiutavano sempre Fra’ Mauro a scavare il sito della città antica. Così non era un caso che in famiglia mio fratello parlasse delle sue scoperte aggiornandoci puntualmente su quello che aveva trovato, addirittura, frammento dopo frammento lui lo catalogava nel suo computer. Ricordo pure che una volta scrisse alla Biblioteca Vaticana per farsi mandare dei documenti antichi per dimostrare meglio l’identità della antica città dei “tarsinati” che lui aveva individuato proprio sulla collina dei Mori. Peccato che poi nessuno gli abbia creduto, se non pochi amici.”

“Al santuario della Madonna del Divino Amore io e la mia famiglia in estate eravamo sempre ospiti dello zio Fra’ Mauro e quindi ho passato molta della mia infanzia in questo luogo – ricorda la nipote Miriam Di VirgilioCosì mi portava ai “suoi” allenamenti di atletica e pattinaggio; ma quando mi faceva salire dietro al “cassone” del suo mitico apetto e mi portava ai “suoi” scavi archeologici era una vera emozione. Ricordo che una volta giunti in cima alla collina lo zio fece scavare anche me. E che soddisfazione quando ho trovato il mio primo e unico reperto archeologico. Un frammento di vaso.”

Fra’ Mauro è stato per diversi anni un punto di riferimento per molti gualdesi, che lo ricordano con particolare affetto. Uomo di fede, fu promotore di molteplici iniziative, dando vita anche alla polisportiva Tarsina (nome scelto non a caso, data la sua passione per la storia archeologica di Gualdo Tadino) e all’associazione Archeo-Rasina.

Adesso arriva la proposta di intitolargli il Museo Archeologico Antichi Umbri, condivisa da molti amici gualdesi di Fra’ Mauro, come segno di riconoscimento postumo per il grande valore del lavoro di ricerca svolto e all’epoca non particolarmente valorizzato.

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Redazione Gualdo News
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