Gualdo Tadino lunedì 11 febbraio ha celebrato il “Giorno del Ricordo“, presso l’aula magna dell’Istituto “Casimiri” di Gualdo Tadino. Per ricordare le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra, si è tenuta una conferenza coordinata da Katia Tittarelli e Gianni Paoletti, docenti di storia presso l’istituto.
Mediante una ricostruzione dei rapporti fra le varie componenti nazionali – italiana, slava e austriaca – presenti nell’area giuliano-istriana fra la fine dell’Ottocento e la seconda guerra mondiale, la conferenza tenuta al “Casimiri” ha evidenziato il percorso particolarmente complesso con cui si arrivò alle stragi dell’ottobre 1943 e della primavera-estate del 1945.
Il quadro storiografico di questa vicenda, ricostruito sulla base delle più recenti acquisizioni documentarie pubblicate in Italia, ha evidenziato il complicato contesto in cui le foibe si inquadrano, soprattutto fra il 1918 e la fine della seconda guerra mondiale, nonché le motivazioni per le quali per molti decenni questo dramma è stato dimenticato