Un progetto di recupero e allo stesso tempo di valorizzazione della ceramica è stato lanciato dall’Associazione Culturale Rubboli e riguarda l’Arco del Soprammuro di Gualdo Tadino, in pieno centro storico, che collega l’omonima piazza a Piazza Martiri della Libertà.
“Attualmente l’arco presenta sulle sue pareti laterali degli inserti ceramici rovinati dalle intemperie e dal tempo da non essere più uno strumento promozionale della lunga storia ceramica di Gualdo Tadino, che ci si auspicava al tempo della loro installazione”, sottolinea l’associazione che ha inviato al sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, un‘idea di sistemazione di questo spazio anche per aprire un dibattito su come possa diventare in futuro, al fine di arrivare a un progetto di abbellimento di un arco posizionato nel cuore della città.
L’idea progettuale della associazione, originale e con un notevole impatto visivo, parte da quella che è la base della tecnica del lustro gualdese e cioè la maiolica in bianco e blu. Si propone quindi di piastrellare le due pareti laterali dell’arco con mattonelle delle dimensioni di cm 20 x 20 (terrecotte artigianali e non industriali) realizzate in bianco e blu di Sèvres con i più disparati decori a grottesche tradizionali della nostra maiolica. Questi due pannelli ceramici avrebbero un’altezza di circa 1,60 su una fascia basamentale di altezza media di 70 cm eseguita con intonaco di tipo francescano. Ciò permetterebbe a svariate ditte gualdesi di collaborare al progetto e le molte manualità presenti porterebbero ad una ampia gamma di decori, ognuna con le proprie peculiarità.
Il costo di realizzazione, secondo l’associazione Rubboli, si aggirerebbe intorno ai 25mila euro.