Novanta giorni. E’ tempo di scaldare i motori in vista delle elezioni amministrative che dovranno decidere chi dovrà governare Gualdo Tadino nei prossimi cinque anni, ma al momento le acque sono abbastanza calme.
A un mese e mezzo esatto dalla apertura dei seggi, la campagna elettorale vede un solo candidato ufficiale, fra l’altro scontato: il sindaco uscente Massimiliano Presciutti che lo scorso venerdì si è presentato al teatro Don Bosco.
Facile pensare che i libri di testo su cui studieranno i protagonisti della battaglie da qui a maggio saranno i Grandi Classici Gualdesi, alcuni dei quali hanno le pagine aperte da una decina di anni: il Calai, il Centro Promozionale e la querelle Rocchetta – Comunanza Agraria.
Cerchiamo allora di fare il punto della situazione armati di certezze, ma anche del kit del perfetto investigatore.
CENTRO SINISTRA – Come detto, Massimiliano Presciutti sarà il candidato da battere. Venerdì 22 febbraio ad assistere all’evento “Il sindaco per Gualdo“, organizzato dall’attuale primo cittadino, erano presenti il consigliere regionale Andrea Smacchi, il sindaco di Corciano Cristian Betti, il vicepresidente della provincia di Perugia Roberto Bertini, il segretario provinciale Cgil Filippo Ciavaglia, l’ex senatrice Valeria Cardinali e, a conferma delle clamorose indiscrezioni dei giorni scorsi, l’ex senatrice Sandra Monacelli, già vicesindaco della giunta gualdese di centrodestra capitanata da Roberto Morroni. La Monacelli probabilmente non si candiderà, ma l’appoggio del suo gruppo all’ex antagonista Presciutti è il primo vero botto della kermesse elettorale gualdese. Curiosità: anche Presciutti fu presente, esattamente dieci anni fa e sempre al teatro Don Bosco, alla presentazione della lista Sandra Monacelli Sindaco!
Il sindaco piddino ha incassato venerdì un buon successo di pubblico e saranno ben cinque le liste con cui scenderà in campo, con una sostanziosa componente civica.
CENTRO DESTRA – Per l’incidente occorso tra Fofi e Morroni sembra che ancora non sia stato compilato neanche il CID e, almeno per ora, si prospettano due schieramenti. Da una parte Forza Italia, dall’altra Lega con, forse, Fratelli d’Italia. I nomi? Tutto tace, ma per quanto riguarda i forzisti gli indizi portano a Silvia Minelli. L’ex assessore della giunta Morroni, e attuale sua assistente in Consiglio Regionale, sembra sia stata scelta come antagonista di Presciutti e verrà presentata agli elettori nei primi giorni di marzo.
Sull’altro fronte la lista capitanata da Erminio Fofi, lista che paradossalmente porta attualmente il nome dell’ex sindaco Morroni, insisterà sul nome di Paolo Cappelletti. Con lui ci sarà anche la Lega e forse Fratelli d’Italia.
NEW ENTRY – Potrebbe essere il gruppo SiAmo Gualdo, che si è affacciato per ora solo sui social. Quello che ha tutta l’aria di essere un movimento civico ha iniziato con slides su Facebook che denunciano il degrado cittadino, l’immobilismo su temi come l’area Rocchetta e Calai, ma anche le promesse mancate del governo Presciutti. Tra i nomi attivi nella “lista”, secondo indiscrezioni, ci sarebbe quello di Roberto Cambiotti. Ex priore della Porta di San Donato e Gonfaloniere dell’Ente Giochi, Cambiotti ha un precedente politico come candidato nel 2009 della lista civica Tutti Uniti per Gualdo, al governo per quattro anni con la giunta Morroni. Nei prossimi giorni sarà svelato se il neonato gruppo civico appoggerà qualche candidato o correrà da solo.
M5S – Il Movimento correrà da solo. Da vedere se sarà Stefania Troiani candidata a sindaco per la tornata elettorale del prossimo maggio, oppure i grillini ricorreranno alle primarie per la scelta del nome. Di sicuro la mission sarà quella di mantenere il più possibile il tesoretto del 30% lasciato in eredità dalle ultime elezioni politiche nazionali del 2018. Anche se le Amministrative sono tutt’altra cosa. Un esempio? Nel 2014 il M5S partì con il 29% delle politiche nazionali dell’anno prima per poi pescare dalle urne comunali un 8%.
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