La Comunanza Agraria Appennino aveva redatto una proposta di conciliazione lo scorso agosto 2018. La Rocchetta non ha mai risposto e quindi l’Ente andrà avanti con la progettualità che riguarda la valle. Questo il sunto di un comunicato stampa della stessa Comunanza in cui vengono resi noti i termini della proposta di conciliazione.
“Durante l’Assemblea degli Utenti del novembre scorso sono state ripercorse le tappe decisive della storia giudiziaria tra la Comunanza Agraria e Rocchetta – recita la nota stampa – culminate cronologicamente con la presentazione della conciliazione da parte della Comunanza il 21 agosto 2018. Questa prevede una serie di condizioni a fronte della quali verrebbero stralciati tutti i ricorsi pendenti attualmente tra Comunanza e Rocchetta“.
In quella data il documento fu presentato a Rocchetta S.p.A., al consulente tecnico d’ufficio, ai consulenti di Comune e Regione e consegnato al CTU. “Avendo evidenziato il silenzio assoluto sulla proposta riscontrato da parte dell’azienda, l’assemblea ha richiesto all’unanimità che il documento fosse pubblicato e reso noto attraverso gli organi di stampa, con lo scopo di informare tutti i gualdesi e di sollecitare un riscontro da parte di Rocchetta“.
Il documento (scaricabile integralmente qui) prevede una serie di condizioni poste a Rocchetta per rimuovere tutti i ricorsi in essere, tra cui i lavori di sistemazione della valle del Fonno e delle fonti secondo un progetto condiviso dalla Comunanza, il libero accesso a tutta la zona, i prelievi dell’acqua fino al 2022 (dopodiché verrà indetta una gara pubblica per le concessioni), il versamento di un’indennità alla Comunanza Agraria di oltre 400mila euro all’anno.
Intanto la stessa Comunanza annuncia un progetto di collaborazione con l’Università Politecnica di Ancona, dal titolo ”Studi propedeutici per lo sviluppo sostenibile delle risorse territoriali agroambientali, florovivaistiche e socio- economiche delle aree della Comunanza Agraria Appennino Gualdese e redazione delle linee di indirizzo e azioni progettuali per la rigenerazione territoriale della Valle delle Rocchetta”.
Il primo obiettivo del piano di sviluppo territoriale prevede la rigenerazione dell’intera valle Rocchetta, devastata dalla alluvione del novembre 2013.
“La Comunanza e l’Università – conclude il comunicato – attraverso una progettualità che nascerà e sarà condivisa con la popolazione e le associazioni gualdesi, con le amministrazioni competenti e l’azienda, si faranno quindi carico di iniziare il percorso progettuale del recupero della valle per restituirla quanto prima alla comunità“.