La pubblicazione della proposta di conciliazione inviata dalla Comunanza Agraria Appennino Gualdese all’azienda Rocchetta per rimuovere tutti i ricorsi in essere, sta suscitando dibattito in città.
Sulla vicenda interviene anche la capogruppo consiliare di Gualdo Civica, Paola Gramaccia, che boccia senza appello l’iniziativa della Comunanza.
Dopo aver evidenziato la scelta della Comunanza di commissionare uno studio per la sistemazione della Valle del Fonno all’Università delle Marche sottolineando che anche in Umbria esiste un ateneo affermato, Paola Gramaccia bolla la proposta di conciliazione come “ennesima carnevalata ai danni di un territorio da tempo sotto scacco dei capricci di uno sparuto gruppo di persone che, per la smania di avere ruoli, hanno intrapreso da tempo una estenuante battaglia giudiziaria con l’azienda Rocchetta. 30 milioni di investimento comprendenti la sistemazione dell area del Fonno danneggiata dagli eventi alluvionali sono bloccati da anni” – evidenzia la capogruppo di Gualdo Civica, che giudica molto negativa anche la richiesta della Comunanza di una indennità a Rocchetta di 426mila euro l’anno per la compressione dell’uso civico, dal 2018 fino alla scadenza della concessione del 2022, oltre a 78mila euro di arretrati, per chiudere la vicenda giudiziaria.
“A quale titolo gente che nella propria vita ha fatto altro si erge a Comunanza e, in nome di diritti di legnatico e pastorizia non più praticati nel territorio gualdese, blocca un investimento e prospettive occupazionali di giovani del territorio? – afferma Paola Gramaccia che chiede fino a quando “dovremo sopportare tali prepotenze foraggiate da un disgustoso e arcaico atteggiamento radical chic?”