Forza Italia torna a farsi sentire su due questioni ‘fulcro’ della campagna elettorale: Rocchetta e Calai.
QUESTIONE ROCCHETTA – La responsabilità dell’immobilismo circa il recupero dell’area alluvionata della Rocchetta “pesa sulle spalle della Giunta Presciutti“. Parole di Forza Italia, che dopo gli ‘screzi’ all’epoca della giunta guidata da Roberto Morroni, guarda ora “con interesse alla presa di posizione della Comunanza Agraria Appennino Gualdese” in merito alla questione del recupero della Valle del Fonno.
“L’iniziativa annunciata dalla Comunanza – recita la nota stampa firmata da Roberto Morroni, Silvia Minelli e Fabio Viventi – lascia intravvedere la possibilità di uno sblocco della situazione. Per quanto ci riguarda continuiamo a guardare con preferenza all’ipotesi di un concorso per idee quale modalità in grado di favorire progettualità d’intervento plurime e di valore, coerenti con il proposito di mettere in campo un intervento di pregio in termini di recupero e di riqualificazione di un’area che presenta un valore strategico sia in termini ambientali che di sviluppo turistico del nostro territorio”.
“Anche l’Amministrazione Comunale, grazie al varo in sede regionale del regolamento che consente ai Comuni di poter disporre di una parte dei canoni che le aziende di produzione di acque minerali versano nelle casse della Regione, può e deve svolgere un ruolo fondamentale potendo contare annualmente su ingenti risorse”.
Per Forza Italia è “inconcepibile e inaccettabile” il silenzio e il ruolo passivo che la Giunta Presciutti tiene sull’argomento da quasi ormai cinque anni. “Una condotta sulla quale si continua a voler perseverare anche all’indomani della nostra presa di posizione e più recentemente di quella della Comunanza Agraria“.
Della Comunanza, Forza Italia condivide anche la sollecitazione tesa a richiedere uno studio del bacino idrico del territorio e una verifica circa la sussistenza o meno di interferenze tra la sorgente di Santo Marzio e gli attingimenti di Rocchetta SpA. “Due presupposti a parer nostro imprescindibili – recita il comunicato stampa – al fine di poter valutare la compatibilità e la sostenibilità di programmi di potenziamento dell’attività di emungimento per scopi produttivi“.
La presa di posizione di Forza Italia “guarda con interesse a ipotesi di sviluppo dell’attività di produzione di acque minerali, subordinandole però, senza se e senza ma, ad una verifica rigorosa della loro compatibilità rispetto all’interesse pubblico prioritario dell’approvvigionamento idrico della popolazione e del mantenimento degli ecosistemi a valle“.
“Attendiamo sulla vicenda un passo in avanti dell’Amministrazione Presciutti – conclude Forza Italia – e la invitiamo ad abbandonare posizioni di sterile contrapposizione e a far propria una linea di condotta inspirata ad una volontà di dialogo e di interlocuzione costruttiva con un soggetto che le sentenze hanno pienamente legittimato e con il quale è fondamentale stabilire, nell’interesse della comunità cittadina, un rapporto di feconda cooperazione, sinergia e di rispetto reciproco”.
QUESTIONE CALAI – Per Forza Italia “è il progetto più disastroso per la città di Gualdo Tadino. Uno dei pochi che poggia una riqualificazione su una demolizione, più corpose vendite immobiliari. E viene spacciato da Presciutti come la rivoluzione delle rivoluzioni”.
“E’ il simbolo della politica ‘alla giornata’, che si traduce nel tirare a campare con la rimodulazione di alcuni servizi, qualche potenziamento qua e là e, ultima notizia, la necessità di ripensare la strategia legata alla riabilitazione cardiologica” – questa la sintesi di Morroni, Minelli e Viventi, che continuano: “Appena insediato Presciutti non ha esitato un secondo a cancellare il progetto ufficiale della Giunta Morroni, accettato e sottoscritto, è bene ricordarlo, anche da ASL e Regione Umbria, confezionandone uno che prevede la demolizione di più della metà della superficie, che ha comportato tra l’altro un tortuoso contenzioso giudiziario, che ad oggi ancora abbisogna di ‘chiedere un confronto sullo sviluppo dell’attività del Centro Recupero Cardiopatici‘.
“Non vediamo l’ora che arrivi la tornata elettorale – conclude Forza Italia – Gualdo Tadino merita una Giunta autorevole, che sappia discutere in maniera seria sui contenuti. Una classe dirigente che sappia anche rivendicare l’immenso credito che il nostro territorio vanta nei confronti della Regione. Altro che demolizione, altro che messa in vendita delle palazzine! La Regione ha il dovere morale e sostanziale di rimettere a norma una struttura di sua proprietà e di rendere giustizia alla sete di servizi qualificati che erano stati previsti nel vecchio progetto. Progetto, va ricordato con forza, che avrebbe determinato importanti risultati anche sul fronte occupazionale oltre che favorire una rivitalizzazione dell’intera area del centro storico”.
Nel chiudere la nota stampa i Forzisti premono affinché, a questo punto, ogni scelta sull’ex Calai venga assegnata alla nuova amministrazione.
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