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“Sono un civico. Non appartengo alla Lega, anche per la mia cultura“. Esordisce così il candidato a sindaco di Gualdo Tadino Paolo Cappelletti in sala consiliare nel giorno della sua presentazione e di quella della lista civica “Cappelletti Sindaco“, che lo sosterrà insieme alla stessa Lega.
“Lo diventerai leghista – scherza la referente del Carroccio, Alessia Raponi – anche perchè le tue idee sono anche le nostre“.
L’introduzione spetta proprio alla Raponi che spiega come la sua non candidatura sia frutto non di una sua espressa rinuncia, ma di una convergenza non trovata da parte delle forze politiche. Una sintesi che è stata invece individuata in Paolo Cappelletti.
“Chiediamo di scegliere questa coalizione – ha detto la referente – a chi vuole veramente un cambiamento. E poi avere una guida cittadina dello stesso colore del governo centrale non è cosa da poco“.
A capo della lista “Cappelletti Sindaco” c’è Erminio Fofi, consigliere comunale fresco fuoriuscito dal gruppo “Morroni Sindaco”. “La situazione attuale della città mi ha imposto, in questo momento, di sostenere quello che secondo me è la figura più idonea al governo cittadino – ha detto Fofi – A Gualdo Tadino c’è una situazione di stallo, conseguenza di 5 anni di totale abbandono. L’attuale amministrazione ha fatto solo l’ordinario, senza alcuna lungimiranza“.
Fofi tocca i temi caldi: “Il Calai è in stato di fermo perenne. Nell’area Rocchetta l’unico intervento fatto è stato quello della rimozione, a costo zero, dei detriti. Il ‘Ni‘ all’auditorium e la perdita di due anni hanno annullato, di fatto, il progetto. Dal punto di vista economico, il sindaco uscente ha solo messo il cappello sulla questione Tagina, ma non dimentichiamoci che il merito è di Saxa Gres. Non è stato fatto quindi nulla per il problema gravissimo del lavoro”.
Il candidato sindaco Paolo Cappelletti ha annunciato che il programma verrà reso noto tra poco. Intanto ha fatto appello all’impegno civile, “perchè in questo momento tutti i cittadini devono partecipare. Gualdo Tadino era uno splendore, una città viva. Oggi basta solo guardarci intorno per vedere che la vitalità è sparita per lasciare spazio, per esempio, al degrado del centro storico. Il nostro obiettivo sarà quello di arginare il declino e lavorare per la città”.
“Turismo, sicurezza e ambiente saranno i punti cardine del nostro programma – ha continuato Cappelletti – Lavoreremo per fermare la desertificazione del centro. Il Calai è un problema enorme per cui non abbiamo ancora la soluzione, ma ci stiamo lavorando. Il lavoro? Presciutti viene dal sindacato, ma non si è mai dedicato a questo tema. Noi intendiamo guardare al futuro con una programmazione almeno decennale e senza improvvisazione. Il nostro deve essere il governo delle competenze“. Cappelletti ha escluso categoricamente apparentamenti in un eventuale ballottaggio. “Abbiamo provato a trovare l’unità, ma non è stato possibile. Ero disposto anche a fare un passo indietro come candidato. Andremo noi al ballottaggio, perchè con la Lega rappresentiamo la maggioranza. I numeri lo dimostrano e così sarà a maggio”.
Sul tema Rocchetta – Comunanza, Cappelletti ha detto che il male della città è anche quello di essere sempre divisi e questa contrapposizione è un problema vero che va risolto.
L’argomento è stato toccato anche dal consigliere regionale della Lega Valerio Mancini, anche lui presente in sala consiliare: “L’acqua è il petrolio del futuro e non è giusto che tutti gli introiti vadano attualmente solo alle multinazionali“.
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