“Ripartiamo” è lo slogan scelto da Forza Italia di Gualdo Tadino che sabato scorso ha presentato ufficialmente la candidatura a sindaco di Silvia Minelli, attuale consigliere comunale e già assessore alle politiche sociali nella precedente amministrazione guidata da Roberto Morroni.
Silvia Minelli sarà sostenuta, oltre che dal suo partito, da una lista civica dopo che non è andato a buon fine l’accordo con i civici di SiAmo Gualdo, che al momento non hanno però ancora presentato il loro candidato sindaco. Le possibilità di un’intesa, anche per questo motivo, non sembrano perciò definitivamente tramontate. Nella sala gremita, sede gualdese di Fi, ha fatto capolino anche l’esponente di SiAmo Gualdo Roberto Cambiotti. Da definire anche la posizione di Fratelli d’Italia, che al momento non ha ancora scelto quale candidato sostenere tra Cappelletti (appoggiato dalla Lega) e Minelli.
La novità politica del pomeriggio di sabato scorso è stata l’apertura lanciata dal consigliere regionale Roberto Morroni al centrodestra gualdese, che si presenterà diviso al primo turno delle elezioni del 26 maggio: “Gli indicatori economici e demografici ci dicono che a Gualdo Tadino siamo a un bivio tra rinnovarsi o perire. Chiediamo perciò alle altre forze politiche e civiche, che si oppongono all’attuale amministrazione comunale, di sedersi intorno a un tavolo per definire un programma condiviso – ha detto l’ex primo cittadino – con l’impegno a sostenere al ballottaggio il candidato sindaco che al primo turno otterrà un voto in più.” Un accordo politico pre-elettorale con un primo turno da utilizzare come primarie, quindi.
Silvia Minelli, intervenuta dopo la presentazione del coordinatore comunale di Forza Italia Fabio Viventi e i saluti della coordinatrice regionale Katia Polidori, della vice Fiammetta Modena e della coordinatrice provinciale Laura Buco, si è detta pronta per assumersi questa responsabilità: “Dopo dieci anni di impegno politico e l’esperienza come assessore, ho accettato questa sfida perchè mi ritengo tenace e preparata. Penso che sarebbe un segnale di cambiamento per Gualdo Tadino anche avere una donna a ricoprire la carica di sindaco.”
Critiche di immobilismo all’amministrazione Presciutti per l’ospedale Calai (“c’era un progetto firmato da Comune, Regione e Usl che è stato considerato carta straccia dall’attuale sindaco. Con me al governo della città la stecca del Calai non verrà demolita“), la vicenda Rocchetta (“l’area è rimasta la stessa dopo l’alluvione del 2013”) e la mancata realizzazione dell’Auditorium presso il centro direzionale “Il Granaio”, che aveva avuto il via libera dall’amministrazione Morroni. Aperture alla Comunanza Agraria, con la candidata sindaco che ha spiegato le motivazioni di questo cambiamento di posizione dopo i contrasti avuti quando Fi era al governo della città: “All’epoca dovevamo tutelare gli interessi dell’ente Comune in quanto la Comunanza era costituenda – ha spiegato Silvia Minelli – Oggi è un soggetto giuridicamente riconosciuto e quindi il Comune deve interloquire con esso per il bene della città.”
Il programma elettorale, che verrà presentato nei prossimi giorni, verterà su welfare, turismo, lavoro e frazioni. “Il progetto I Care (che riguardava economia, sociale e istituzioni, ndr) durante la nostra esperienza amministrativa è stato più che positivo, avendo ricevuto riconoscimenti a livello nazionale. Vedremo se per il futuro potrà essere ancora valido, sicuramente è necessario uno scatto in avanti riallacciando i rapporti con i Comuni limitrofi (presente in sala il sindaco di Sigillo, Riccardo Coletti, ndr) e non isolandosi come fatto negli ultimi anni. Come è opportuno rimettersi a caccia di fondi europei creando una task-force composta da politici, imprenditori e tecnici”, ha concluso Silvia Minelli.