I carabinieri della Stazione di Valfabbrica hanno arrestato un cittadino straniero accusato di rifornire la zona di droga. I militari, che avevano predisposto servizi di perlustrazioni nelle fasce serali e notturne, da tempo monitoravano un uomo ritenendo che rifornisse di stupefacente il mercato della cittadina. I numerosi appostamenti e pedinamenti hanno confermato i sospetti e sabato sera i militari sono riusciti a chiudere il cerchio assicurando alla giustizia lo spacciatore.
I carabinieri hanno visto giungere in paese lo straniero, bloccandolo nel momento in cui stava riscuotendo 120 euro in contanti da un giovane, recuperando il denaro e una busta termosaldata di cocaina che l’uomo teneva in tasca, pronta per la consegna.
I militari hanno quindi operato una perquisizione nell’abitazione del pusher, che nella prima fase della ricerca non sembrava affatto preoccupato; quando però i carabinieri si sono avvicinati alla terrazza dell’appartamento, l’uomo ha afferrato improvvisamente una scarpa scaraventandola nel giardino sottostante. Recuperata dai militari, al suo interno era presente un calzino contenente un vero e proprio sasso di cocaina purissima ancora da tagliare, oltre a ulteriori tre bustine termosaldate da un grammo l’una pronte per la distribuzione e numerose pasticche di tranquillanti utilizzate come materiale da taglio della sostanza. I militari infine hanno trovato, in un pensile della sala da pranzo, il bilancino utilizzato per suddividere le dosi, chiudendo così il cerchio.
La droga sequestrata aveva un peso di circa mezzo etto e, considerata la purezza, poteva fruttare allo spacciatore anche settemila euro. Lo straniero, tratto in arresto, è stato condotto al carcere di Capanne.