Una cornice di grande prestigio accoglierà giovedì 16 maggio Gaia Trionfera. La violinista gualdese si esibirà in un concerto, insieme alla pianista Martina Consonni, al Gran Teatro La Fenice di Venezia in una rassegna che, dal 20 settembre 2018 al 13 giugno 2019, vede la presenza dei migliori giovani musicisti italiani.
Il duo eseguirà, presso la Sale Apollinee con inizio alle ore 20, musiche di Brahms, Chopin, Prokofiev e Saint-Saëns.
La rassegna, dal titolo “Musica con le ali“, propone musiche di grandi maestri del passato interpretati da giovani talenti del nostro tempo.
Gaia Trionfera, 19 anni ancora da compiere, viene accettata a soli 9 anni con borsa di studio nel corso di alto perfezionamento che il Maestro Pavel Vernikov tiene nella Scuola di Musica di Fiesole, dove rimane fino al 2015.
Sostenuta da una borsa di studio si è poi trasferita a Vienna dove è diventata allieva della Maestra Dora Schwarzberg nell’omonima Accademia, per successivamente intraprendere il Bachelor of Arts nella classe del Maestro Krzysztof Wegrzyn all’Universität für Musik und Medien di Hannover, in Germania.
Vincitrice di numerosi concorsi e festival, nel 2017 ha registrato per RCA Sony Productions e per Bayerischer Rundfunk come componente degli LGT Young Solists. Nel 2015 ha iniziato la sua attività concertistica in Italia, Austria e Stati Uniti esibendosi in numerosi palcoscenici di prestigio. I più recenti: per la società dei concerti di Milano (Auditorium Gaber); festival Liszt and Friends Roma (Chiesa di Sant’Agnese in Agone); Ambasciata italiana ad Amsterdam e Vienna; Sala Pegaso di Palazzo Sacrati di Firenze; Philadelphia International Music Festival; Rome Chamber Music Festival 2018 a Palazzo Barberini, dove ha partecipato per la terza volta insieme al violinista di fama internazionale Robert McDuffie e quest’anno anche a Laurence Dutton, violista dell’Ermerson String Quartet. A questi appuntamenti si va ad aggiungere il concerto di giovedì 16 maggio al Gran Teatro La Fenice di Venezia. Suona un violino “Alessandro Krylov” cortesemente prestato dal solista Sergej Krylov.