Comunanza: “I lavori della pineta legittimi e necessari. L’incontro di ieri una perdita di tempo”

L’amministrazione comunale di Gualdo Tadino aveva richiesto un incontro per la questione della pineta di Sascupo, dove la Comunanza Agraria ha effettuato un diradamento selettivo delle piante. Diradamento che è stato anche al centro di aspre polemiche. Ieri in comune si sono quindi incontrati dirigenti regionali e comunali, la Comunanza Agraria Appennino Gualdese e l’associazione “Gualdo valore comune”, che aveva richiesto chiarimenti ufficiali.

Per la Comunità montana erano presenti il dirigente Ermanno Rosi ed Emilio Bellucci. Per il servizio forestale regionale “Afor” regione Umbria il presidente Maurizio Conticelli, per la Duferco (l’azienda che si è aggiudicata i lavori ndr) l’agronomo Raffaele Pagliacci, per il comune di Gualdo Tadino i geometri Pierluigi Coldagelli e Antonio Pascucci, oltre a Marco Tini per le autorizzazioni ambientali, l’assessore all’urbanistica Fabio Pasquarelli ed il sindaco Massimiliano Presciutti. Per l’associazione GVC, oltre alla presidente Marta Morbidelli, erano presenti Mara Loreti e Silvano Piazzoli. Per la Comunanza si sono seduti al tavolo la presidente Nadia Monacelli, il vice presidente Mauro Guerrieri e la segretaria Barbara Mariotti.

Nel merito, la Comunanza Agraria ha diramato stamane un comunicato stampa in cui segnale che ciò che è emerso dai lavori “non e’ solamente la legittimità e la completezza delle autorizzazioni rilasciate, bensì il riconoscimento, da parte di tutti i tecnici intervenuti, agronomi ed esperti forestali, circa la conformità dei lavori eseguiti rispetto al progetto approvato, necessario alla tutela ambientale. Il funzionario regionale Maurizio Conticelli, effettuato un primo sopralluogo sul posto ha dichiarato che i lavori sono condotti a regola d’arte“.

Secondo la Comunanza c’è comunque da sottolineare che sui social e negli articoli di alcuni giornali sono state riportate notizie false che non fanno altro che determinare allarme e sconcerto nei gualdesi, cui la montagna sta particolarmente a cuore.

Tra le tante gravi falsità, quelle principali – dice la Comunanza – che il taglio interesserebbe il 67% della superficie boschiva, che sarebbero in atto ‘interventi da Far West’ e il grido continuo al danno ambientale. Il tutto senza aver messo in campo alcuna preventiva verifica di legittimità e di necessità primaria. Per queste ragioni tutti gli interventi sui social e sulla stampa sono al vaglio dei legali della Comunanza per eventuali azioni di tutela dell’Ente e la serenità dei cittadini“.

La Comunanza agraria Appennino Gualdese – conclude il comunicato stampa – titolare della proprietà collettiva, gestore delle stesse e rappresentante degli Utenti opera esclusivamente per il bene ed il miglioramento del patrimonio boschivo, attraverso il coinvolgimento imprescindibile della assemblea generale degli Utenti, come previsto dallo Statuto. Tutte le scelte e i progetti sono sempre comunicati attraverso i canali mediatici, cercando incessantemente la collaborazione sinergica tra tutti gli enti, trovandosi però troppo spesso tra gli spari incrociati della critica distruttiva, e soprattutto non informata che, come si è dimostrato ieri mattina, genera perdite di tempo e sprechi, vuoi solo per il numero degli intervenuti pagati con i soldi di tutti“.

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Redazione Gualdo News
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