“Il clima d’odio che circonda il Salone del Libro di Torino sta diventando insopportabile. Pochi minuti dopo l’apertura dei cancelli della giornata inaugurale, una foto di rito con lo stand della casa editrice Historica-Giubilei Regnani postata sui social dai due animatori, Francesco Giubilei e Daniele Dell’Orco, ha riscosso centinaia di commenti, interazioni e feedback. Non tutti concilianti. Sul profilo di Dell’Orco, alcuni antagonisti hanno minacciato di passare dalle parole ai fatti in modo del tutto gratuito e ingiustificato, oltre che vile”. Lo riferisce in una nota la casa editrice Historica-Giubilei Regnani.
Francesco Giubilei, scrittore e editore cesenate di origini gualdesi (suo papà è il chirurgo Giuseppe, il nonno l’indimenticato maestro Italo, molto attivo in città sotto il profilo politico e sociale) è stato nei giorni scorsi al centro di una polemica con il consigliere, poi dimessosi, del Salone del Libro Christian Raimo.
“Dall”augurio’ di trovare i due editori appesi alle travi dello stand, con palese richiamo ai fatti di Piazzale Loreto, si è passati alle minacce – prosegue la nota della casa editrice pubblicata dall’agenzia Adnkronos – Un episodio che contribuisce a rendere pesante l’aria attorno ad un editore che nulla ha a che vedere con la vicenda che ha coinvolto la casa editrice Altaforte e la sua espulsione dal Salone – continua la nota – ma che palesa la tendenza a fomentare l’odio e a ricercare nemici che non esistono in base ad accuse assurde e ad etichette insensate e passibili di azioni legali. Come quelle di ‘razzismo’, ‘xenofobia’ e ‘fascismo’ che il dimissionario consigliere del Salone del Libro, Christian Raimo, ha rivolto a diversi intellettuali, giornalisti ed editori tra cui Giubilei”.
Un clima pesante e ingiustificato nei confronti di una casa editrice che vanta “10 anni di attività editoriale indipendente alle spalle e l’estraneità dai legami politici – sottolinea Historica – Crediamo sia giusto nell’interesse di tutti, e soprattutto in nome del primato della cultura, del pluralismo e dell’indipendenza, abbassare i toni e condannare senza ‘se’ e senza ‘ma’ queste intimidazioni.Vogliamo solo goderci il Salone del Libro come facciamo da anni e far conoscere i nostri lavori e le nostre pubblicazioni in un ambiente sereno e positivo. Allo stesso tempo, lotteremo senza sosta contro chiunque tenti di delegittimarci, infangarci e costringerci al silenzio”, conclude la nota.
Francesco Giubilei è stato il più giovane editore italiano, avendo fondato la casa editrice Historica all’età di 15 anni. E’ proprio grazie al nonno e alle vacanze gualdesi che deve la sua passione per i libri, come ha raccontato più volte: “Ero molto legato a mio nonno Italo, morto a 84 anni, un maestro elementare che leggeva tantissimo. D’estate andavo in vacanza nella sua casa. Il mio amore per i libri è nato nella sua biblioteca, immensa.” E il suo primo libro “Giovinezza, partitura per mandolino e canto”, scritto quando era appena entrato nell’età dell’adolescenza, è una intervista a nonno Italo, antifascista, amico di don Luigi Sturzo e fondatore del Partito popolare a Gualdo Tadino.
Il suo rapporto letterario con Gualdo Tadino è proseguito nel 2008, quando ha pubblicato “Bastola. La signora del fuoco”, un romanzo nel quale la “nemica di Gualdo” viene ritratta prima di tutto come donna, amante e madre e solo successivamente come furia vendicatrice.
E’ spesso ospite dei talk show di Rai e La 7 ed è stato inserito da “Forbes” tra i 100 giovani under 30 più influenti d’Italia. A Francesco va la solidarietà di tutta la redazione di Gualdo News.