Il 4 maggio scorso è stata inaugurata ad Assisi, a Palazzo Bonacquisti, la mostra “Maiolica – Lustri oro e rubino della ceramica dal Rinascimento ad oggi”, che rimarrà aperta fino al prossimo 13 ottobre.
L’importante esposizione internazionale propone opere provenienti da celebri musei, tra i quali il Louvre. Anche la città di Gualdo Tadino è presente con importanti maioliche a lustro di proprietà comunale e privata.
Data l’importanza dell’evento, l’Associazione Culturale Rubboli ha quindi realizzato un depliant informativo a disposizione di chi visiterà la mostra, presso la biglietteria di Palazzo Bonacquisti.
La brochure, data la vicinanza di Assisi e Gualdo Tadino, intende pubblicizzare il Museo Opificio Rubboli di proprietà comunale, invitando le tante persone interessate a visitare anche questo luogo straordinario per la sua singolarità. Un museo unico che, oltre a un’importante collezione di maioliche a lustro, conserva ancora gli unici esemplari esistenti di forni a muffola utilizzati per ottenere i lustri oro e rubino. Costruiti da Paolo Rubboli nel 1884, sulla base dei disegni di Cipriano Piccolpasso (1558), nonostante siano una rarissima testimonianza del revival storicista, risultano ancora poco conosciuti persino tra gli addetti ai lavori.