Venerdì 12 luglio il Commissario straordinario della Usl Umbria 1 Luca Lavazza, insieme all’assessore regionale alla sanità Antonio Bartolini, ha avuto un incontro all’ospedale di Branca per conoscere i sindaci, le associazioni di volontariato attive nel territorio, i responsabili di struttura e i coordinatori del presidio ospedaliero e del distretto sanitario.
La visita è iniziata con una prima conoscenza dei sindaci e una presentazione generale che si è tenuta nell’Auditorium dl nosocomio di Gubbio-Gualdo Tadino. Erano presenti i sindaci di Gubbio, Filippo Mario Stirati, Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, Sigillo, Giampiero Fugnanesi, e il vicesindaco di Fossato di Vico, Lorenzo Polidori, oltre ai direttori sanitario della Usl Umbria 1, Silvio Pasqui, e amministrativo, Doriana Sarnari. .
Lavazza ha presentato gli obiettivi del mandato. “In particolare – ha spiegato – punterò sull’integrazione tra Azienda Ospedaliera di Perugia e gli ospedali della Usl Umbria 1 al fine di garantire la presa in carico delle persone malate assicurando la continuità della cura e dell’assistenza su tutte le strutture ospedaliere e territoriali. In questi mesi l’attività della direzione, inoltre, si concentrerà anche sulla trasparenza e sulle operazioni di anticorruzione, sul rischio clinico e la sicurezza dei luoghi di lavoro nonché sulle nuove tecnologie che contribuiranno a risolvere i quesiti diagnostici e terapeutici in tempi ancora più rapidi”.
Entrando nel dettaglio delle attività dei singoli territori, il commissario della Usl Umbria 1 ha ribadito l’importanza di implementare la rete di servizi nelle zone di confine, come l’Alto Chiascio (“un avamposto con le Marche”, lo ha definito) e l’Alto Tevere, in modo da attrarre verso le strutture presenti cittadini anche di altre regioni anche stringendo relazioni formali con le Usl confinanti.
Sul tavolo il sindaco di Gubbio ha posto la questione del rischio di depotenziamento del laboratorio analisi di Branca, al momento neutralizzato da una delibera del direttore generale uscente Andrea Casciari, chiedendo il ritiro della delibera. Evidenziate anche problematiche legate alla carenza di organico, in particolare nei reparti di ortopedia e di chirurgia.