Il taglio alle corse dei bus fatto dalla Regione Umbria, che per i mesi estivi prevede una riduzione di 1 milione e 350mila chilometri sul territorio regionale, interessa ovviamente anche il comune di Gualdo Tadino.
Al riguardo nei giorni scorsi i consiglieri comunali di Forza Italia, Silvia Minelli e Fabio Viventi, avevano depositato una interrogazione con specifico riferimento alle due linee di collegamento diretto con Perugia, attivate nel giugno 2017, che utilizzano il percorso della Perugia-Ancona accorciando notevolmente i tempi di viaggio.
Una, quella che parte il mattino alle 6,55 da piazzale Fulvio Sbarretti (con arrivo nel capoluogo alle 7,50), è stata salvata, mentre quella di ritorno, con partenza da Perugia alle 14,10, percorrerà il vecchio tracciato allungando la durata del tragitto arrivando a Gualdo Tadino alle 15,35 anzichè alle 15.
Lo rende noto l’assessore comunale ai trasporti Stefano Franceschini. “Si è provveduto a una rimodulazione degli orari, al fine di elaborare una proposta meno impattante possibile sull’utenza – spiega Franceschini – Si è proceduto inoltre ad uno studio, di concerto con la Provincia di Perugia, su tutte le linee che incidono sul territorio di Gualdo Tadino, per evidenziare eventuali km. da redistribuire per evitare soppressioni.”
“L’allungamento della percorrenza di 35 minuti della corsa delle 14,10 da Perugia permette di poter garantire il rientro anche ad altri utenti che risiedono a Pianello, Valfabbrica e Casacastalda – evidenzia l’assessore ai trasporti – mentre lo studio succitato ha permesso il mantenimento di due linee, quella con termine e partenza da Bivio Montecchio – Morano e la linea per Rigali – Corcia – Roveto – Boschetto – Colle e ritorno, soppressa già da anni ed ora ripristinata.”
“Un risultato che giudichiamo soddisfacente se visto nell’ottica di una razionalizzazione complessiva in tutta la regione dell’Umbria – conclude Franceschini – raggiunto grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e della Provincia di Perugia e che rappresenta un punto di partenza per le prossime discussioni da affrontare a breve congiuntamente a tutti i comuni dell’Umbria coi quali in sede Anci si sono condivisi tutti i passaggi relativi a questa complessa problematica”.