Ne aveva già discusso nella sua prima riunione la Terza Commissione Consiliare e adesso è arrivata una stretta senza precedenti con una apposita ordinanza del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
Nell’ambito della strategia di contrasto a fenomeni quali atti vandalici, alcolismo minorile e schiamazzi notturni nell’area del centro storico di Gualdo Tadino, zona che nell’ultimo periodo ha visto diversi spiacevoli episodi, l’amministrazione comunale ha emanato l’ordinanza N° 82 “divieto di vendita per asporto di bevande in bottiglie di vetro o lattine nel centro storico e vie limitrofe. Limitazioni alla Vendita di alcolici e superalcolici. Limitazioni emissione Sonore” che mira ad arginare tali problematiche e che sarà attiva da oggi fino al 31 dicembre 2019.
L’ordinanza, che rileva problemi emersi in particolare nelle ore notturne nel periodo estivo e durante i Giochi de le Porte come “episodi di disturbo della quiete, inquinamento acustico, specialmente nelle ore serali e notturne, concentrati soprattutto attorno ai pubblici esercizi, a taverne, ad attività artigianali“, fa divieto, a decorrere dalle ore 20 e fino alle ore 6 del giorno successivo agli esercizi di somministrazione alimenti e bevande e di commercio in sede fissa o ambulante su aree pubbliche, nonché alle attività artigianali, di vendere e comunque di distribuire, a qualsiasi titolo, per asporto, bevande in contenitori e bicchieri di vetro e lattine.”
E’ fatto divieto inoltre, a chiunque, di consumare in luogo pubblico bevande contenute in bottiglie di vetro e/o lattine. Agli esercizi è fatto divieto di somministrare superalcolici dalle ore 21, mentre la vendita e somministrazione degli alcolici dovrà cessare alle ore 01. Le emissioni sonore dovranno cessare alle ore 24.
L’inottemperanza all’ordinanza comporterà una sanzione amministrativa da 150 a 500 euro.
“Questo non è – sottolinea il sindaco Massimiliano Presciutti – che il primo di una serie di provvedimenti tesi a tutelare l’ordine pubblico e a salvaguardare i nostri giovani, poiché il consumo di alcol, oltre ad essere dannoso per la loro salute, spesso genera comportamenti che si ripercuotono sulla sicurezza e vivibilità del centro storico stesso”.
Una stretta senza precedenti, dicevamo, che riguarda gli esercizi pubblici del centro storico (non quelli della periferia) e che sta già sollevando un vespaio di polemiche tra proprietari e gestori. “Invece di colpire e sanzionare chi sbaglia, si spara nel mucchio. Così ci costringeranno a chiudere”, è il pensiero dei proprietari dei bar del centro.
Un provvedimento che, appena emanato, sta già facendo discutere molto e del quale sicuramente si tornerà a parlare anche nei prossimi giorni.