Nella serata di ieri il consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera al Progetto Italia; un intervento congiunto con l’impresa Salini Impregilo che ha come primo obiettivo quello di evitare il fallimento di Astaldi e realizzare in poco tempo un grande polo nazionale delle costruzioni.
La notizia, riportata da Il Sole 24 Ore, è estremamente importante anche per il nostro territorio: Astaldi infatti è l’azienda impegnata nei lavori di completamento della direttrice Perugia-Ancona nell’ambito del maxi lotto n° 2 del progetto Quadrilatero.
Terza impresa impegnata nei lavori, dopo i fallimenti di Impresa S.p.a. e Btp, Astaldi aveva dato grande impulso all’opera con la consegna, nel luglio del 2016, del tratto Pianello-Schifanoia ma nella prima metà del 2018 l’azienda era entrata in una crisi profonda che, forse, ha trovato nella giornata di ieri i primi passi verso una via d’uscita.
Con la ratifica da parte del Tribunale, che dovrebbe avvenire nel giro di pochi giorni, potrebbero essere superati rapidamente anche i problemi di natura finanziaria che hanno rinviato, per l’ennesima volta, il completamento del tratto Fossato di Vico-Cancelli al prossimo ottobre, ma anche il più impegnativo tratto Albacina-Serra San Quirico potrebbe avere l’accelerazione decisiva.
Se consideriamo che Astaldi è impegnata anche nella Pedemontana marchigiana, nel tratto Fabriano-Matelica, e che la nuova società potrebbe partecipare al bando per il raddoppio delle due gallerie nei pressi di Casacastalda, ci si rende conto di quanto è importante per il nostro territorio quanto deliberato da Cassa Depositi e Prestiti.
Con la speranza, soprattutto, che la lunga storia di problemi societari che hanno coinvolto tante aziende impegnate nella realizzazione di quest’opera abbia finalmente trovato la sua fine e che il grave ritardo infrastrutturale di questo pezzo di Appennino venga definitivamente ridimensionato.