C’era tanta gente, molti con indosso la maglia con il numero 5, giovedì sera allo stadio “Carlo Angelo Luzi” di Gualdo Tadino per ricordare Riccardo Pizzi, lo sfortunato calciatore di Pieve di Compresseto scomparso tre anni fa durante una partita a Cannara, in occasione del terzo memorial in suo onore.
Familiari e amici hanno organizzato l’evento al quale hanno preso parte cinque delle squadre in cui Riccardo ha militato: Gualdo Casacastalda, Cerqueto, Atletico Gualdo Fossato, Sassoferrato-Genga e Cannara. Ad aggiudicarsi il memorial è stata proprio quest’ultima, ma il risultato in questi casi contava veramente poco.
Ciò che è importante è il significato di questa manifestazione, che intende mantenere acceso il ricordo di Riccardo agendo anche nel sociale. Nel corso del memorial, infatti, è stata effettuata una raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore.
La famiglia, con la mamma Maria e la sorella Serena, hanno voluto anche premiare persone e associazioni particolarmente vicine a Riccardo: la pro loco di Pieve, il fotografo Sandro Cagliesi, l’allenatore Gianni Francioni, con cui c’era un legame profondo che andava al di là del campo di calcio, Stefano Garofoli e la moglie Giovanna che si sono sempre attivati per l’organizzazione del memorial.
Prima che i bambini lanciassero nel cielo di Gualdo tanti palloncini bianchi, la sorella Serena ha letto una bellissima lettera scritta a Riccardo da lei e dalla mamma Maria, tra la commozione di chi conserverà per sempre un ricordo particolare di una persona davvero speciale.