E’ un dipinto di Giovanni Tommasi Ferroni, pittore figurativo di spessore internazionale, il Palio 2019 dei Giochi de le Porte. Un lunghissimo applauso ha salutato lo scoprimento dell’opera in un teatro Talia gremito in ogni ordine di posti.
La cerimonia, condotta da Lisa Chiavini, ha visto gli interventi della presidente dell’Ente Giochi Cinzia Frappini e del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti che, in qualità di primo cittadino, quest’anno aprirà per la prima volta il corteo storico la domenica dei Giochi. Confermata inoltre la presenza della neo Miss Italia Carolina Stramare che aprirà il corteo storico del sabato sera.
Data la concomitanza quest’anno della domenica dei Giochi con la festività di San Michele Arcangelo, compatrono della città di Gualdo Tadino, è stata annunciata una piccola variazione al programma domenicale, con la pesa dei carretti che verrà anticipata alle 9,30 per permettere poi la partecipazione alla messa pontificale delle 10,30. La cerimonia di consegna del premio per il miglior corteo storico è stata conseguentemente posticipata alle 11,30 presso il teatro Don Bosco.
Il sindaco Presciutti, nel suo intervento, ha ricordato tra gli applausi del pubblico due figure storiche dei Giochi e non solo: il maestro Sesto Temperelli e l’ex priore e gonfaloniere Lucio Angeletti, scomparsi pochi mesi fa.
Giovanni Tommasi Ferroni è stato presentato dalla direttrice del Polo Museale, Catia Monacelli, e dal curatore Cesare Biasini Selvaggi che ha anche illustrato l’opera. I quadri dell’artista sono eseguiti con una tecnica ed uno stile che può ricordare la pittura del seicento, forse per tale motivo è stato più volte definito un pittore barocco, ma il suo linguaggio non è anacronistico.
Tommasi Ferroni, che dalla prossima settimana e per tutto il mese di ottobre esporrà venti sue opere dedicate a San Michele Arcangelo all’interno della chiesa monumentale di San Francesco, ad oggi ha esposto soprattutto all’estero, in particolar modo presso le gallerie Steltman in Olanda e Stati Uniti.
L’artista, nel suo intervento, ha ricordato un curioso aneddoto: proprio nel momento in cui stava dipingendo un San Michele Arcangelo gli è arrivata la telefonata di Catia Monacelli che gli commissionava il Palio dei Giochi de le Porte avente come soggetto proprio il principe delle milizie celesti.
E’ stata quindi scoperta l’opera, molto apprezzata dal pubblico, che in corteo è stata successivamente portata nella vicina Basilica Cattedrale di San Benedetto dove verrà custodita fino ai Giochi de le Porte all’interno della cappella dedicata all’Arcangelo.