Sono stati due giorni di festa per il Moto Club Gualdo Tadino quelli di sabato e domenica scorsi con l’evento “Piano… ma non troppo”.
Il motoincontro ha visto la presenza del tre volte campione del mondo Pierpaolo Bianchi e della Sandroni GP 125, una delle prime moto di Valentino Rossi, e della Ducati MotoGP di Troy Bayliss, moto storica con la quale il pluricampione di Superbike nel 2006 vinse a Valencia una corsa che sembrò uscita da un romanzo. L’australiano si era appena laureato campione del mondo SBK con la Ducati 999 e venne chiamato per sostituire nell’ultima corsa della stagione l’infortunato Gibernau. Senza aver praticamente mai provato la moto, vinse rimanendo in testa dal primo all’ultimo giro.
Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dal presidente del Moto Club Gualdo Tadino Giantommaso Rosi e dal socio ed ex pilota nel motomondiale Mauro Mordenti, uno dei fautori della manifestazione che ha goduto del patrocinio del Comune e alla quale ha partecipato anche il sindaco Massimiliano Presciutti.
Mario Donnini, una delle prime firme di Autosprint, nella giornata di sabato ha intervistato Pierpaolo Bianchi in sala consiliare. Presenti anche Luciano Sansovini, fondatore e presidente dell’associazione Otello Buscherini che negli anni ha pubblicato cinque libri sul motociclismo storico nonchè proprietario della Moto Sandroni di Valentino Rossi, e Giuseppe Sandroni, distintosi nel panorama motociclistico italiano ed europeo come collezionista e costruttore valorizzando un parco di circa cento motociclette storiche dagli anni Trenta a oggi.
Nella giornata di domenica raduno in piazza Martiri e poi la partenza dei motociclisti alla volta di Serrasanta.