Il giovane scrittore gualdese Matteo Bebi è stato invitato come autore al Festival del Medioevo di Gubbio, che si terrà dal 25 al 29 settembre.
Bebi è stato inserito tra i protagonisti del programma, essendo presente alla rassegna per parlare del suo primo romanzo, “Poi si fece buio”, nel quale vengono narrate le vicende della Gualdo del 1200 sullo sfondo di uno degli eventi più traumatici che turbarono la popolazione d’allora: il rogo che avvolse il villaggio. Nel romanzo si profila all’orizzonte un nemico (vero o presunto) che i gualdesi si portano dietro da quei giorni fino ad oggi: la strega, la “Bastola”, personaggio del quale il Festival del Medioevo si occupa in una apposita sezione.
Questa edizione del Festival sarà incentrata sulla donna: il titolo è infatti “Donne, l’altro volto della storia”. Essendo “Poi si fece buio” un romanzo storico basato, per la maggior parte, sull’analisi di alcune figure femminili del nostro passato, non poteva non essere questa specifica rassegna un ottimo posto dove poter trovare lo spazio e la forza per sviscerare tale argomento.
Matteo Bebi presenterà il libro in una veste tutta accademica sabato 28 settembre alle ore 10.45 presso il “Centro Santo Spirito” di Piazzale Frondizi, assieme al giornalista Arnaldo Casali. Casali, laureato in Storia Medievale all’Univeristà La Sapienza, lavora per l’Istituto di studi teologici e storico sociali di Terni ed è direttore artistico di Popoli e Religioni – Terni Film Festival. Collabora con il Pontificio Consiglio per la famiglia e con le testate BenEssere – la salute con l’anima e Worldpass.it. Ha scritto l’opera teatrale “Il Giullare di Assisi” e pubblicato il volume di interviste “Tra cielo e terra. Cinema, artisti e religione” e il romanzo storico “Valentino. Il segreto del Santo innamorato”.