Nel giorno del Pranzo del Portaiolo, San Benedetto ha inaugurato la cucina della sua taverna. Un obiettivo inseguito da molto tempo dalla Porta gialloblù che nel corso degli anni, per sopperire alla mancanza, era dovuta ricorrere a costose soluzioni esterne.
Un giorno di festa per la Porta del priore Nicola Bossi, che questa mattina ha fatto gli onori di casa insieme alla priora Martina Cambiotti nell’accogliere il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, presente al taglio del nastro insieme agli assessori Barbara Bucari e Stefano Franceschini, la presidente dell’Ente Giochi Cinzia Frappini, i priori delle altre Porte e i tanti portaioli che hanno voluto presenziare alla cerimonia, anche di altri colori.
Un momento toccante è stato il momento in cui il priore Bossi ha scoperto una targa in ricordo di Lucio Angeletti e Gianni Tega, ai quali è stata dedicata “la cucina dei sogni”, due colonne portanti di Porta San Benedetto e di tutto il mondo dei Giochi de le Porte. I priori hanno poi voluto dedicare un’altra targa ai portaioli che, con il loro lavoro di volontariato, hanno contribuito alla realizzazione della taverna e della cucina.
Prima del taglio del nastro la cerimonia si è spostata all’esterno della taverna, dove Nicola Bossi, al suo ultimo anno di priorato, ha voluto donare una targa alla mamma Isabella, portaiola da sempre tra le più attive. Il piazzale retrostante, denominato “dei braceristi”, è stato dedicato a Ubaldo Marcucci, altro storico portaiolo gialloblù che per tantissimi anni ha prestato volontariamente la propria opera proprio in quel luogo, scomparso poche settimane fa.
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