“Se penso a come stavamo solo poco più di un anno fa e guardo oggi questo stand di altissimo livello non posso fare a meno di pensare che un bellissimo pezzo di cammino è stato compiuto. Allo stesso tempo non posso fare a meno di guardare il resto della strada che abbiamo avanti e sollecitare tutti a continuare il loro lavoro per il bene della Tagina“. Lo ha detto Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, che si è recato al Cersaie di Bologna – la fiera internazionale della Ceramica – per rendersi conto di persona del ruolo svolto dalla storica azienda gualdese.
Tagina è uno dei marchi storici della ceramica artistica italiana: è stata a lungo uno dei simboli del Made in Italy con le sue creazioni di altissimo livello artistico e qualitativo. Travolta dalla crisi del settore ha conosciuto una nuova luce con l’ingresso nella galassia di Francesco Borgomeo, l’imprenditore conosciuto per i suoi progetti di risanamento e riconversione industriale.
Tagina è stata inserita nel nuovo polo della ceramica green costruito da Borgomeo insieme agli stabilimenti Saxa Gres (ex Marazzi Sud di Anagni, Frosinone) specializzato nel gres porcellanato da esterni, Grestone (ex Ideal Standard di Roccasecca, Frosinone) specializzato nei sampietrini green in gres con una componente di materiali riciclati, Centro Impasti Ceramici di Spilamberto che provvede alla fornitura degli impasti.
Gli effetti del piano di rilancio sono le ceramiche da interno e da arredo esposte nello stand del Cersaie. “Sono prodotti di altissimo livello, nel solco della tradizione di Tagina. Nelle tre ore che sono stato all’interno dello stand ho avuto modo di vedere un flusso ininterrotto di visitatori, grossisti, rivenditori specializzati. E questo mi fa essere fiducioso per il futuro“.
Nei giorni scorsi si è concluso positivamente anche il confronto tra il presidente Francesco Borgomeo e i sindacati. Un confronto che ha portato al salvataggio anche dei 34 posti di lavoro messi in discussione dalle nuove tecniche produttive che non lasciavano margini di ricollocazione. Con questa operazione il 100% dei posti di lavoro Tagina è stato salvato dall’imprenditore laziale. Ci si riuscirà attraverso la riconversione green della Tagina: utilizzerà energie rinnovabili per alimentare i suoi impianti, sarà necessario realizzare un impianto per la generazione del gas ed uno per la lavorazione di una componente di recupero da usare negli impasti. In quelle nuove strutture troveranno collocazione i lavoratori che altrimenti sarebbero stati in esubero.
“Attendiamo con molta attenzione questa fase 2 degli investimenti – ha detto il sindaco Massimiliano Presciutti – e dobbiamo correre: noi come istituzione locale e tutti gli altri protagonisti devono fare la loro parte, stare vicino a questo gruppo che ha investito tanto e ancora investirà per inserire Tagina nel suo programma di Economia Circolare. Questi progetti del presidente Borgomeo devono trovare realizzazione nel più breve tempo, restituendo a Tagina il suo ruolo di leader non solo nel campo della ceramica artistica ma anche dell’innovazione Green“.