Il gruppo consiliare di Forza Italia di Gualdo Tadino ha chiesto la convocazione urgente della prima commissione consiliare permanente, che veda anche il coinvolgimento del sindaco e degli assessori competenti, per poter approfondire e dibattere su tematiche di attualità che interessano la città.
I consiglieri comunali Silvia Minelli e Fabio Viventi chiedono che l’apposita commissione si esprima sulla sulla situazione della Cooperativa Sopra il Muro e del vivaio di San Lazzaro, oggetto di una richiesta, da parte della Regione Umbria, di sgombero dell’attuale sede in località San Lazzaro.
Un altro argomento è il cosiddetto “Progetto Loacker”, cioè l’interesse che sarebbe stato mostrato da parte della multinazionale dolciaria di allargare la propria filiera produttiva nel settore della nocciola in questa zona dell’Umbria, “a cui – sottolinea Forza Italia – non ha fatto seguito alcun passaggio di natura istituzionale da parte del sindaco, né dell’assessore competente, fatto salvo il riferimento ad una assemblea pubblica prevista per il mese di dicembre 2019.” Minelli e Viventi chiedono che sia data “l’opportunità di informare debitamente i consiglieri comunali, ancor prima dell’assemblea sopra citata, degli elementi utili ad un dibattito costruttivo, con la naturale intenzione di valutare una progettualità che potrebbe ritenersi fondamentale nell’ambito del tessuto economico cittadino.”
Infine per FI la prima commissione consiliare dovrebbe discutere della gestione del PalaLuzi, “situazione che – sottolineano Minelli e Viventi – si trascina da oltre un anno, e che ha portato all’ultimo episodio di chiusura imposta dall’associazione Bocciofila, che ne cura la gestione ai sensi della determina“, al fine di garantire che gestore e utilizzatori dell’impianto “possano addivenire a una soluzione sostenibile”.
Inoltre Silvia Minelli e Fabio Viventi hanno anche presentato una mozione, all’attenzione del Consiglio Comunale, affinché, “al di là di quanto previsto dalla normativa (e regolarmente ottemperato dalla macchina comunale) – evidenziano – vi sia una maggiore diffusione e pubblicizzazione delle sedute del Consiglio Comunale attraverso gli ormai comuni canali social.”