Lo chef gualdese Angelo Luzi è stato insignito del prestigioso riconoscimento “Collegium Cocorum” della Federazione Italiana Cuochi. Questa la motivazione: “Per aver operato da oltre cinque lustri nell’arte culinaria con dignità e passione, capacità e prestigio, onorando sempre e ovunque la millenaria tradizione della cucina italiana.”
La “consegna dei collari“, l’onorificenza al merito professionale conferita dalla Federazione italiana cuochi, si è svolta nella giornata di mercoledì 14 novembre a Roma, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati.
La cerimonia, presentata dal conduttore di Linea Verde Beppe Convertini e dal presidente Federcuochi Rocco Pozzulo, ha visto la partecipazione di autorità della cultura e delle istituzioni vicine alla categoria, oltre alla stampa specializzata.
Ispirata al riconoscimento anticamente tributato dalla Roma imperiale alla professione del cuoco, l’onorificenza nasce con l’obiettivo di premiare quei professionisti del settore che da oltre venticinque anni promuovono con successo le tradizioni e il prestigio della cucina italiana nel nostro Paese e nel mondo.
Oltre agli chef più meritevoli, riconoscimenti speciali sono stati consegnati anche a Lorena Bianchetti (conduttrice A Sua Immagine, Rai1), Gennaro Sangiuliano (direttore TG2), Giorgio Calabrese (Presidente Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare), Angelo Mellone (capostruttura Rai1 e autore Linea Verde), Luigi Scordamaglia (consigliere amministrazione Ice e presidente Filiera Italia) e Claudia Manari (autrice Rai1), che hanno ricevuto il Collare Amici dei Cuochi per l’impegno a favore della valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni.
Con loro premiati anche gli onorevoli Giorgia Meloni, Lorenzo Viviani (commissione Agricoltura della Camera) e Marina Sereni (viceministro Affari esteri e cooperazione internazionale), nonché i senatori Gian Marco Centinaio (già ministro dell’Agricoltura) e Gianpaolo Vallardi (presidente commissione Agricoltura del Senato).
Angelo Luzi è chef del Ristorante Tartufaro di Valtopina dove da sempre si mangiano piatti tipici e tradizionali dell’Umbria cucinati con prodotti del territorio.