Durante il terremoto del 1997 ha rischiato di morire, salvandosi per pochissime frazioni di secondo. Quella mattina del 26 settembre, alle 11.33, ha assistito infatti al crollo della sua abitazione da dove era appena uscita.
Da quella terribile esperienza Cristina Betti, giovane di Nocera Umbra che all’epoca aveva appena 5 anni, ne è uscita toccata, ma più forte e consapevole che i terremoti non si possono certamente prevedere, ma si può lavorare per migliorare sempre di più “la gestione dell’emergenza e la ricostruzione“, che è proprio il titolo della tesi che ha analizzato e comparato i terremoti del 1997 e del 2016 e con cui si è laureata in Scienze Politiche. “Una piccola vittoria per ribadire ancora una volta che ce l’ho fatta” – dice Cristina.
La tesi ha visto come relatore il professor Marco Damiani, docente di Governance e Politiche pubbliche. Qui potete leggerne un breve estratto: “Il governo dell’emergenza e della ricostruzione. Una comparazione dei modelli umbri di governance: 1997 2016”.