“Le notizie di queste ore su un nuovo Patto per la Salute con il benestare del Governo ed il via libera della conferenza delle Regioni, dimostrano quanta urgenza ci sia nel compiere scelte coraggiose anche nel nostro territorio, rispetto alla riorganizzazione ed implementazione del personale in sanità”. Questo è quanto esternato dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti in merito all’ospedale comprensoriale di Branca, che “ha una enorme capacità attrattiva ed espansiva dimostrata dai numeri e dalla fiducia crescente anche di tanti cittadini di fuori regione. Per questo necessita di tutta l’attenzione che merita, visto che rappresenta una grande risorsa strategica per la sanità anche dal punto di vista della collocazione geografica e dei collegamenti veloci sia con il capoluogo di regione che con le vicine Marche“.
Per Presciutti urgono quindi, anche alla luce delle recentissime novità normative, scelte decise da parte della Regione Umbria e della ASL Umbria 1. E vengono elencate quelle che secondo il primo cittadino gualdese sono le priorità: “In primis il potenziamento del personale nei reparti strategici e di base, che possano garantire una turnazione congrua rispetto ai pazienti assistiti anche attraverso una ormai necessaria revisione strategica della turnazione medesima in altri nosocomi della ASL Umbria 1, dove i numeri dei pazienti assistiti sono di gran lunga inferiori e i medici ed il personale che vi opera potrebbero essere molto utili nel nosocomio di Branca“.
“In attesa dei concorsi per la copertura delle figure apicali vacanti a Branca, si deve procedere subito a garantire la più alta continuità operativa delle strutture e delle prestazioni attraverso strumenti contrattuali che consentano l’impiego delle figure di altissima professionalità, che hanno in questi anni contribuito alla costante crescita dell’ospedale comprensoriale. Un esempio è quello del dottor Edoardo Minciotti nel reparto di Chirurgia“.
“Si punti con decisione alla valorizzazione – prosegue Presciutti – delle eccellenze su scala regionale e nazionale presenti nel nosocomio di Branca, come il Centro Regionale di Fibrosi Cistica ed il Centro Ictus, dotandoli del personale e delle strumentazione necessaria. Si faccia poi un’analisi degli ingiustificati squilibri fra le strutture dell’emergenza urgenza, quale è l’ospedale di Branca, e le altre strutture con le medesime caratteristiche che spesso con minori prestazioni erogate possono contare su più personale e più tecnologia“.
In sintesi si esige una maggiore attenzione da parte di Regione ed Asl Umbria 1 verso l’ospedale di Gualdo Tadino “perché ha saputo guadagnarsi sul campo fiducia ed autorevolezza”.
“Sono certo che il territorio e le sue istituzioni – conclude il sindaco di Gualdo Tadino – sapranno costruire un confronto di merito su un tema così fortemente sentito dai cittadini, vista anche l’urgenza di dare seguito agli impegni anche economici già assunti con atti da Regione ed Asl Umbria 1 sul recupero dei due vecchi ospedali di Gualdo Tadino e Gubbio. Interventi strategici e complementari per medicina del territorio, la riabilitazione, la risposta alle esigenze dei cittadini più fragili e svantaggiati. Auspico pertanto in prima istanza che ci si possa confrontare prima possibile con l’assessore Coletto, già più volte sollecitato, per condividere subito il percorso di interventi necessari a dare le giuste risposte alle esigenze dei cittadini“.