C’è anche il presepe del gualdese Giancarlo De Canonico tra i “100 Presepi in Vaticano“, la mostra che raccoglie nella Sala Pio X più di 130 presepi che provengono da più di trenta Paesi del mondo.
L’opera è stata realizzata con polistirolo riciclato, il paesaggio è di tipo arabo-palestinese e i personaggi del presepio sono stati da lui stessi vestiti.
Giancarlo De Canonico, che non ha nascosto la sua grande felicità per aver potuto partecipare a questa mostra, ha avuto anche modo di incontrare e di stringere la mano a Papa Francesco nel giorno dell’inaugurazione.
I presepi, che si rinnovano completamente ogni anno, provengono da quasi tutte le regioni italiane e quest’anno da circa 38 paesi esteri. Sono opere di artisti e artigiani italiani e stranieri.
Vari i materiali utilizzati: dal corallo all’argento, alle porcellane, dal vetro al bronzo, dalla ceramica all’argilla, in ferro battuto, in legno, in cartapesta, in materiali di recupero; con la cioccolata, il pane, le pannocchie, il mais, tappi o bottoni, gusci di frutti di mare, paste alimentari, candele d’auto, matite e così via.
Le dimensioni variano dal formato in miniatura a quelle ad altezza d’uomo, ad esempio il presepio di Giancarlo De Canonico ha un peso di 3 kg.
I presepi statici o in movimento hanno ambientazioni diverse: da quelle classiche del seicento e settecento napoletano e siciliano e dell’ottocento romano a quelle avveniristiche espresse con cristalli, ferro e luci colorate o fantasiose come motori d’auto, televisori, damigiane ed altro.
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