L’amministrazione comunale di Gualdo Tadino e l’assessorato alle politiche culturali hanno voluto commemorare la “Giornata della Memoria” aderendo al progetto “Pietre d’Inciampo”, già concretizzato in tante città d’Italia e d’Europa, consistente nel posizionamento sul selciato antistante le case dove hanno vissuto le vittime dell’Olocausto, di formelle che riportano il loro nome, il luogo e la data in cui sono state assassinate.
Quest’anno sono state collocate le prime due pietre d’inciampo in via Cesare Battisti, presso il civico 44, dove hanno vissuto i fratelli Mariano e Tommaso Filippetti prima di emigrare in Francia in cerca di una nuova vita. È li che invece ha avuto inizio la loro tragica fine, dopo essere stati presi in fondo alla miniera dove lavoravano a Audun-le-Tiche, assieme all’altro fratello Filippo, accusati tutti e tre di appartenere al gruppo partigiano “Mario”.
La tragedia di Tommaso e Mariano si conclude con la morte rispettivamente nei campi di concentramento di Bergen-Belsen (Germania) il 01/05/1945 e di Dora-Mittelbau (Germania) 15/03/1945. Il terzo fratello Filippo, invece sopravviverà alla sua deportazione nel campo di Dachau, ma “non parlerà mai della sua esperienza nel lager, chiudendosi in un mutismo insuperabile” fino al giorno della sua morte avvenuta nel 1969.
Durante la cerimonia Marco Panfili ha letto il toccante racconto scritto da Fabbrizio Bicchielli sui tre fratelli dal titolo “Tre fratelli, gualdesi macaronì. Dalla Capezza all’inferno del lager”, alla presenza di alcune classi di studenti dell’Istituto superiore “Casimiri”, dell’Istituto Comprensivo e dell’Istituto Bambin Gesù, e dei rispettivi dirigenti scolastici Sabrina Antonelli, Fabrizio Bisciaio e della rappresentante legale Suor Maria Pamela Ercoli.
Il sindaco Massimiliano Presciutti ha precisato che il progetto, iniziato quest’anno, si concretizzerà nei prossimi anni con il posizionamento di altrettante Pietre d’Inciampo quanti sono stati i concittadini gualdesi morti nei lager nazisti. “Il ricordo di questi terribili momenti sia da monito alle giovani generazioni perché mai più l’umanità debba assistere a consimili tragedie”, ha detto.
Hanno presenziato alla cerimonia anche il vicesindaco Fabio Paquarelli, la presidente del Consiglio Comunale Gloria Sabbatini e l’assessore alle politiche culturali Barbara Bucari, che ha fortemente sostenuto questo progetto che ha come esatta denominazione: “Pietre d’Inciampo – Gualdo Tadino, una pietra, un nome, una storia”.
La Giornata della Memoria sarà celebrata inoltre con un altro importante appuntamento il prossimo 1 Febbraio 2020, alle ore 17, presso la Sala della Città della Rocca Flea, con una Lectio del professor Marco Jacoviello su “Mosè da Gualdo” e l’umanesimo interculturale del concittadino ebreo vissuto a Gualdo Tadino nel periodo rinascimentale.