Torniamo, anche se sono trascorsi ormai quindici giorni, sulla festività del Patrono di Gualdo Tadino e sull’appello che l’amministrazione comunale aveva lanciato ai supermercati per chiudere le rispettive attività.
La missiva che l’assessore al commercio Stefano Franceschini aveva inviato ai direttori di tutti i supermercati è caduta praticamente nel vuoto. Appellandosi al senso di collettività e di appartenenza, l’assessore aveva chiesto di “poter dare la possibilità a tutti i lavoratori occupati nelle strutture di trascorrere la giornata con i propri cari potendo così partecipare al programma religioso della Festa”.
Nulla di tutto questo è successo e gli unici a rimanere chiusi, come succede ormai però dalla notte dei tempi, sono stati praticamente i soli commercianti locali.
Stefano Franceschini, in maniera singolare, nota il lato positivo di una medaglia che però di faccia ne solo una: “Alcuni negozianti hanno accolto il mio suggerimento e questo è avvenuto grazie anche al lavoro svolto da Confcommercio Gualdo Tadino – ha detto oggi l’assessore – Per quanto riguarda i supermercati, anche se quest’anno nessuno ha aderito alla chiusura durante la giornata del Beato Angelo, devo riscontrare un’apertura da parte di alcuni a condividere una discussione sulle tematiche relative alle giornate di aperture e chiusure durante l’anno in occasioni delle festività”.
Insomma praticamente tutto da rifare per una problematica ormai cronica e dove c’è ancora tanto da lavorare. Forse vanamente.
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