E’ stato pubblicato oggi il bando di concorso per la formazione della graduatoria degli aspiranti all’assegnazione in locazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Sociale (ERS) pubblica. Possono presentare la domanda fino al 14 aprile 2020 i cittadini in possesso dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione europea ovvero condizione di stranieri titolari di permesso di soggiorno CE o di stranieri in possesso dei requisiti di cui all’articolo 40, comma 6 del decreto legislativo n. 286/1998; b) residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nel Comune di Gualdo Tadino, a condizione che le stesse sussistano nell’ambito del territoriale regionale da almeno cinque anni consecutivi; c) assenza di procedimenti in corso per l’assegnazione di alloggi presso altri comuni del territorio regionale, assenza di precedenti assegnazioni di alloggi realizzati con contributo pubblico in proprietà immediata o futura e assenza di precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi da soggetti pubblici; d) non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, usufrutto, uso e abitazione su un alloggio o quota parte di esso, ovunque ubicato sul territorio nazionale, adeguato alle esigenze del nucleo familiare; e) capacita economica del nucleo familiare valutata sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE 2020) non superiore ad euro 12.000,00; f) assenza di occupazioni senza titolo di alloggi di ERS pubblica nei cinque anni precedenti la presentazione della domanda.
Oltre ai criteri per la formazione della graduatoria dettati dalla Legge Regionale 23 del 2003, il comune di Gualdo Tadino ha individuato, quali condizioni per assegnare dei punteggi aggiuntivi: a) l’appartenenza a famiglie con figli di età compresa tra i dieci ed i ventisei anni, studenti o fiscalmente a carico (punti 1); b) la residenza continuativa nel Comune di Gualdo Tadino da almeno 15 anni alla data di pubblicazione del bando (punti 4); c) un nucleo familiare che nei 24 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando abbia perduto l’unica fonte di reddito (punti2); d) un nucleo familiare in cui nessun componente ha riportato condanne penali e non ha procedimenti penali in corso a proprio carico (punti 4); e) un nucleo familiare il cui richiedente è in possesso della cittadinanza italiana (punti 1)
“Vi sono diritti come quello alla casa – sottolineato l’assessore al Welfare Barbara Bucari – che oltre ad essere costituzionalmente stabiliti, travalicano i regolamenti e leggi amministrative, per entrare nel campo dell’equità sociale, della solidarietà umana. Quando parliamo di case popolari troppo spesso, nella cronaca politica di questi ultimi anni si lascia pensare a quasi dei privilegi e si lascia sottendere anche in questo caso che non vi sia una corretta gestione di questo diritto e dei relativi atti. Con questo nuovo regolamento, abbiamo voluto garantire ulteriormente i diritti delle persone che si trovano in stato di necessità, senza un approccio dogmatico o idealistico alle regole che devono comunque essere il principio base al quale un cittadino anche in presenza di una necessità oggettiva deve sottostare. Sgombrato il campo da questioni populistiche sul tema quello che è il nostro intento è di garantire che questo diritto possa essere pienamente goduto. Per questo oltre ad adeguare il regolamento, stiamo provvedendo ad un censimento delle condizioni strutturali degli alloggi e ad un ampliamento del loro numero”.
La domanda per partecipare al bando di concorso deve essere presentata compilando il modello in distribuzione presso gli Uffici del Settore Politiche Sociali e Culturali del Comune di Gualdo Tadino in Piazza Martiri della Libertà n. 4, o scaricabile da questo link.
Il comune di Gualdo Tadino informa che gli alloggi da assegnare saranno quelli che si renderanno disponibili successivamente alla pubblicazione del bando e nel periodo di validità della graduatoria la cui disponibilità all’assegnazione sarà comunicata dall’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale dell’Umbria al Comune.