La Regione dell’Umbria non ha attivato disposizioni o procedure restrittive riguardo ai rischi di infezione da coronavirus in quanto, fortunatamente, nella nostra regione non risultano ad oggi casi documentati.
Ma ciò non significa che non sia attivo un attento monitoraggio della situazione e che non sia necessario il rispetto di regole di prevenzione. In particolare viene raccomandato di evitare, se possibile, assembramenti o luoghi affollati e soprattutto accessi in ospedale non strettamente necessari.
Per questi motivi l’associazione Anaca di Gualdo Tadino, che per sabato prossimo aveva organizzato un incontro sul tema “Non c’è storia senza prevenzione” presso l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, ha concordato con il direttore sanitario, Teresa Tedesco, di annullare l’evento del 29 febbraio 2020 e di definire una nuova data non appena sarà superata questa fase di allarme.
Intanto la presidente della Regione, Donatella Tesei, ha chiesto al governo provvedimenti urgenti per le imprese umbre e misure economiche di carattere speciale per il turismo.
Lo ha fatto nel corso della video conferenza a cui hanno partecipato il presidente del consiglio Giuseppe Conte insieme a tutti i ministri, il commissario straordinario Angelo Borrelli e i presidenti delle Regioni. Durante la teleconferenza si è parlato delle linee guida delle ordinanze che verranno adottate dalle Regioni a seconda delle situazioni registrate nel proprio territorio (ordinanza in fase di studio anche da parte degli uffici regionali umbri di competenza), ma è stata anche l’occasione per affrontare tematiche relative alle ricadute d’immagine ed economiche che il nostro Paese può subire a causa del nuovo coronavirus.
“La delicata fase che stiamo attraversando – ha sottolineato Tesei – si sta trasformando in una vera e propria emergenza con ripercussioni negative che non riguardano solo le zone colpite direttamente dal virus, ma tutta l’Italia. Anche l‘Umbria rischia di subire pesanti ripercussioni, paragonabili a quelle che si sono verificate nel post sisma 2016. Per questo è necessario un intervento rapido e determinato del Governo”.