La guerra di carte bollate tra Comunanza Agraria Appennino Gualdese, Comune di Gualdo Tadino, Regione Umbria e azienda Rocchetta appare lontana dal concludersi. Per il 25 febbraio scorso era attesa un’udienza del Tar dell’Umbria su alcuni ricorsi presentati dall’ente montano tra cui la proroga anticipata delle concessioni regionali e il cambio di destinazione d’uso di alcuni terreni. La decisione però sarà presa più avanti. Vediamo il perchè.
Sulla proroga anticipata delle concessioni regionali a Rocchetta il Tar umbro si era espresso due anni fa respingendo i ricorsi della Comunanza, sentenza poi annullata e rimandata nuovamente al Tribunale Amministrativo Regionale lo scorso luglio dal Consiglio di Stato per “lesione del diritto di difesa della Comunanza” per non aver a suo tempo il Tar disposto un rinvio dell’udienza, come chiesto dalla Comunanza stessa che intendeva proporre motivi aggiuntivi in seguito ad alcuni documenti depositati dalle altre parti.
Tornati gli incartamenti a Perugia, la Comunanza nei giorni scorsi ha ricusato il collegio del Tar chiamato a decidere, in quanto avente la stessa composizione di quello che due anni fa si era già espresso. L’ente montano ha inoltre richiesto un rinvio dell’udienza per poter integrare ai vari procedimenti, di cui è stata chiesta l’unificazione, la recente sentenza del Commissariato agli usi civici.
La richiesta di cambiare il collegio giudicante è stata accolta e ora i magistrati che decideranno sulla proroga delle concessioni saranno il presidente del Tar Umbria e il collega del Tar della Toscana, che presiederà l’organo giudicante. Il vecchio collegio invece dovrebbe pronunciarsi sulle restanti questioni, se non verrà ammessa l’istanza della Comunanza di unificare le varie cause.
E così, mentre non vi sono certezze sui tempi delle sentenze, la “battaglia” a suon di carte bollate prosegue.