La Comunanza Agraria Appennino Gualdese invita l’azienda Rocchetta alla trattativa. “La recente sentenza del Commissariato agli Usi Civici chiarisce che la collettività gualdese è, ed è sempre stata, titolare della proprietà e della gestione dei terreni, delle sorgenti e del bacino date in concessione a Rocchetta S.p.A.”, scrive l’ente montano
“Essendo la sentenza immediatamente esecutiva, la Comunanza ha il dovere di renderla da subito operativa e dunque, nel pieno e inderogabile rispetto della legge, come già anticipato all’incontro pubblico del 21 febbraio e come desiderato dall’assemblea degli utenti monte, ha invitato l’azienda alla trattativa.”
Per la Comunanza “se Rocchetta SpA risponderà positivamente, il periodo necessario alla transazione avrà una durata massima di 60 giorni, durante i quali saranno applicate le medesime condizioni concesse sino ad oggi dal precedente ente concessorio, la Regione Umbria, senza porre alcuna condizione aggiuntiva e garantendo così la piena tutela dei lavoratori e dell’azienda.”
Per l’ente montano “uno dei temi prioritari sarà la tutela ambientale, non più rinviabile, che dovrà contemplare un completo studio di bacino e l’immediato ripristino della Valle del Fonno con un progetto condiviso ed approvato dall’assemblea degli utenti. Questi dovranno essere i cardini di una conciliazione attesa da tutta la comunità gualdese che, come proprietaria dei terreni e delle acque insistenti su di essi, avrà anche il diritto di avere le massime ricadute possibili.“
Sulla vicenda, Regione, Comune e azienda hanno impugnato la sentenza del Commissario agli usi civici. Nel frattempo aleggiano due interrogativi: l’azienda accetterà di sedersi al tavolo con la Comunanza mentre sono in atto i ricorsi? E se non lo farà, qualora non venga sospesa l’eseguibilità della sentenza, quali passi muoverà la Comunanza?