Assicurazione sui fondi a bilancio per il recupero dell’area dell’ex ospedale Calai e per il nosocomio di Branca sono arrivate dal commissario straordinario della Usl Umbria 1, Silvio Pasqui, nel corso del consiglio comunale aperto sul tema della sanità nel territorio, che si è svolto giovedì scorso a Gualdo Tadino. Lo stesso Pasqui ha dato conferma della fase avanzata in cui si trova la gara di progettazione e ha sottolineato l’importanza strategica dell’ospedale di Branca anche per il flusso di pazienti che giungono dalle vicine Marche.
Assenti, come annunciato, tutti gli esponenti delle opposizioni, hanno preso parte all’assise, oltre al commissario straordinario, il direttore sanitario, Teresa Tedesco, i consiglieri regionali di opposizione Andrea Fora, Michele Bettelli, Tommaso Bori e Donatella Porzi, i sindaci di Gubbio, Filippo Mario Stirati, e di Sigillo, Giampiero Fugnanesi, il presidente dell’Easp, Fabrizio Notari, sindacati, associazioni e operatori sanitari dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino. Non erano presenti né esponenti della giunta regionale, né consiglieri di maggioranza dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria.
Al termine il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha auspicato un incontro unitario entro i primi quindici giorni di marzo con l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto. I sindaci presenti hanno chiesto alla Regione di far conoscere il suo modello di sanità. Consegnata da Alberto Aramini una petizione di trecento firme per la riapertura dell’ospedale Calai. Chiesta una revisione delle rette dell’Easp, la conferma dell’inserimento dell’ospedale comprensoriale tra quelli dell’emergenza-urgenza e impegni per personale e attrezzature.
CONTINUA LO SCONTRO MAGGIORANZA-OPPOSIZIONE – Non si placa intanto lo scontro tra i gruppi di maggioranza e opposizione presenti in consiglio comunale.
Le minoranze, in una nota, snocciolano “gli impegni presi (in consiglio comunale, ndr) puntualmente disattesi”, quali provvedimenti sulla sicurezza, installazione di defibrillatori, revisione dei regolamenti comunali in un’ottica plastic-free, orti sociali, co-working, numerazione civica e piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Per i consiglieri di Lega, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Cappelletti Sindaco e SiAmo Gualdo “il Consiglio Comunale è stato letteralmente plasmato e ridotto ad emanazione di Sindaco e Giunta, al punto che tutte le forze di opposizione si sono sottratte, a voler dare un segnale forte per manifestare la propria contrarietà a questo andazzo” e chiedono che le commissioni consiliari “tornino ad avere quella centralità amministrativa che la Costituzione attribuisce loro.”
La maggioranza risponde definendo “un brutto esempio il comportamento della minoranza consiliare di Gualdo Tadino e della maggioranza consiliare in Regione Umbria, dopo campagne elettorali incentrate sul tema della sanità, sbandierando soluzioni facili ed alternative celeri ed immediate. Si è assistito ad una grave mancanza di rispetto verso la città intera, la democrazia istituzionale ed il buon senso.”
Partito Democratico, Gualdo Futura e Forza Gualdo accusano “la maggioranza regionale assente, senza neppure un consigliere o un assessore” che “dimostra irresponsabilità e superficialità. Appare evidente che, oltre alle parole e agli slogan, non sia in grado di produrre fatti concreti ed attuare scelte strategiche. Quando si amministra la propaganda elettorale, la demagogia e la strumentalizzazione di comodo, rivelano l’assenza di contenuti e progetti. Per questa città grave l’assenza del vicepresidente Roberto Morroni, ex Sindaco gualdese tanto legato alla sanità, da non partecipare direttamente o almeno far pervenire giustificazioni o documentazioni propedeutiche al dibattito.”