La Lega, tramite il consigliere comunale Alessia Raponi, interviene nel dibattito sul futuro dell’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino, auspicando la revisione del progetto relativo all’abbattimento della cosiddetta “stecca”.
“Gualdo Tadino deve ricordarsi dei servizi sanitari di assoluta eccellenza offerti in passato – afferma la Raponi – Molti umbri e persone provenienti da fuori regione ancora li ricordano bene. Pertanto la prevista demolizione di una parte dell’ex ospedale Calai, proposta con insistenza dall’ex giunta regionale a guida PD e sempre osteggiata dalla Lega, non è da noi condivisa per ragioni etiche ed economiche. A Gualdo Tadino dobbiamo avere il coraggio di credere in una novità, un centro che offra servizi sanitari di eccellenza ai cittadini e che possa fungere da volano per l’economia del territorio. Abbattere una parte consistente della volumetria dell’ex ospedale Calai, come indica la sinistra, sarebbe uno scempio senza pari.
Alessia Raponi si dice disponibile, una volta terminata l’emergenza sanitaria da coronavirus, affinché l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto incontri medici ed esperti del settore “per mettere in cantiere modelli di assistenza sanitaria avanzata fra cui un nuovo progetto per un recupero utile dell’ex ospedale Calai“.
“Tutti ci ricordiamo – conclude Raponi – delle occasioni già buttate al vento dal precedente governo regionale, che ha bruciato altri importanti progetti di recupero dell’ex ospedale Calai. Interventi che avrebbero potuto già migliorare l’assistenza sanitaria umbra e aiutare molti pazienti purtroppo alle prese con malattie importanti“.