L’Istituto di Istruzione Casimiri di Gualdo Tadino ha preso parte alla più grande competizione scientifica d’Italia: il One Day Agorà Science Contest, che si è svolto a San Severo, in provincia di Foggia, nei giorni 8 e 9 febbraio.
Alla partecipazione al contest sono state ammesse 40 scuole, provenienti da varie regioni d’Italia. Il Casimiri ha partecipato con un selezionato team composto da 4 studenti : Pemilla Di Cola (5B), Leonardo Saveri (5B), Angelo Rossi (4B), Pietro Saveri (3B), accompagnati dal professor Alessandro Di Cola, che ha elaborato la candidatura dell’istituto.
Per risolvere le sfide di problem solving, i team hanno avuto a disposizione 24 ore no stop di lavoro, durante le quali gli studenti non hanno mai potuto abbandonare il tavolo di lavoro e l’area appositamente allestita, né contattare persone esterne all’organizzazione, l’Agorà Scienze Biomediche. Le prove sono state preparate da eminenti rappresentanti del mondo scientifico-accademico quali i professori Francesco Colotta (biologia), Valerio Rossi Albertini (fisica), Patrizia Caraveo (astronomia), Domenico Laforenza (informatica) e Vincenzo Barone (chimica).
Il team del Casimiri, selezionato per l’ambito informatica, ha sviluppato il progetto “Looking Good”, un’app per mobile che sfrutta i sensori presenti in un comune smartphone per l’analisi biometrica della retina, dalla quale, grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale, sarebbe possibile diagnosticare varie patologie, non solo dell’occhio.
Al professor Laforenza il team ha presentato il progetto, con l’implementazione di un prototipo – realizzato in tinkering – di looptube, apparecchio collegabile allo smartphone, in versione pro, per l’analisi oculistica e un software per il monitoraggio dell’evoluzione della disfunzione/patologia, con alert per il ricorso a visita medica specialistica e la condivisione on line dei dati con il medico curante.
Tale esperienza ha dimostrato le capacità creative e metodologiche (design thinking) degli studenti del Casimiri nell’ideare, progettare e sviluppare soluzioni innovative, oltre che scientifiche (biologiche), tecnologiche e informatiche. Complimenti agli studenti del team sono stati espressi dal professor Domenico Laforenza, della giuria scientifica, e dal dirigente scolastico Sabrina Antonelli.